Durante la notte scorsa personale della Compagnia di Scandicci veniva allertato da un responsabile della società petrolifera “ENI” di Livorno, il quale segnalava una perdita di pressione sull’oleodotto Livorno-Calenzano, dovuta ad un probabile furto in corso ed indicando, con buona approssimazione, le relative coordinate geografiche nella zona di confine tra il comune di Scandicci e quello di Lastra a Signa.
Tempestivamente veniva predisposto un adeguato servizio di localizzazione del luogo. Gli autori del furto venivano intercettati in via Bracciatica del Comune di Lastra a Signa, a bordo di un’autovettura “BMW 740” e di un furgone “IVECO”, già peraltro segnalati dalla Centrale Operativa di Firenze come veicoli sospetti. I malviventi, dopo un intenso inseguimento che si concludeva in via Chiantigiana alla Ginestra Fiorentina, venivano bloccati e trovati in possesso di 2.600 litri di gasolio, riposto in tre cisterne all’interno del furgone, nonché di circa 100 metri di tubo in gomma e numerose giunture e rubinetti idraulici, materiale utilizzato al prelievo del carburante.
Durante le fasi dell’operazione di servizio, uno dei tre cittadini stranieri, allo scopo di assicurarsi la fuga, aggrediva i militari , cagionando loro lievi ferite refertate presso l’Ospedale Civile “San Giovanni di Dio” di Firenze. Le tre persone fermate, I.A. 26enne – T.A. 24enne – T.F. 29enne (tutti cittadini rumeni e residenti in comuni a nord di Roma) venivano arrestate per furto aggravato in concorso e il terzo anche per rapina impropria e associate presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, a disposizione dell’A.G. fiorentina.
Durante la perforazione della condotta ed il furto di gasolio fortunatamente non vi è stato sversamento nelle campagne scandiccesi e la società ENI si è immediatamente adoperata per mettere in sicurezza la condotta ed evitare qualsiasi possibile inquinamento.