Home FIORENTINA Sousa ancora a sorpresa a Verona con una formazione inedita e squilibrata

Sousa ancora a sorpresa a Verona con una formazione inedita e squilibrata

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TABELLINO E PAGELLE

CHIEVO-FIORENTINA 0-0
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri 6; Cacciatore 6, Gamberini 6, Cesar 5,5, Gobbi 6; Rigoni 6,5 (35′ st Castro sv), Radovanovic 6, Hetemaj 6,5; Pepe 6 (21′ st Birsa 6,5); Pellissier 6, Inglese 5 (24′ st Floro Flores 6,5).
A disp.: Seculin, Bressan, Sardo, Ninkovic, Pinzi, Mpoku. All.: Maran 6,5
Fiorentina (3-5-1-1): Tatarusanu 6,5; Tomovic 6, G. Rodriguez 5,5, Astori 6,5; Tello 5 (14′ st Bernardeschi 6), M. Fernandez 6 (35′ st Ilicic sv), Badelj 6, B. Valero 6, Alonso 6; Zarate 6; Kalinic 5,5.
A disp.: Lezzerini, Satalino, Roncaglia, Pasqual, T. Costa, Blaszczykowski, Kone. All.: P. Sousa 5,5
Arbitro: Guida
Marcatori: –
Ammoniti:
Zarate, Badelj, Tomovic, M. Fernandez (F); Gobbi, Cacciatore, Cesar, Pellissier (C)

Continua il periodo no della Fiorentina, che manca nuovamente l’appuntamento con la vittoria e ancora non può festeggiare la qualificazione alla prossima Europa League. La squadra di Paulo Sousa fatica a prendere ritmo e, dopo un primo tempo moscio, nella ripresa rischia di venire punita da un Chievo tonico e molto ben organizzato. L’ottavo punto conquistato nelle ultime 10 partite (cinque pareggi, quattro ko e una sola vittoria) è un chiaro segnale di come la benzina stia ormai per finire.

Paulo Sousa, che deve rinunciare a Ilicic (non al meglio e in campo solo negli ultimi 10 minuti) e manda in panchina Bernardeschi (dentro dopo un’ora), parte con un 3-5-1-1 dove Zarate è la mezza punta alle spalle di Kalinic mentre Tello e Alonso le due frecce con cui, in teoria, sfondare sulle fasce. Il Chievo però è astuto, lascia il possesso agli avversari e nel primo tempo tiene il ritmo decisamente basso, di fatto azzerando le occasioni da una parte ma anche dall’altra. L’atteggiamento muta invece nella ripresa, quando gli uomini di Maran cambiano ritmo e, dopo la velenosa punizione di Zarate (traversa al 52′), escono di prepotenza, mostrando una condizione fisica sensibilmente superiore ai viola.

Il primo squillo dei veneti porta la firma di Rigoni, che dalla distanza colpisce in pieno il palo al minuto 58. E’ l’episodio che ribalta l’inerzia della gara, spostando il baricentro delle due squadre: il Chievoprende coraggio e accelera nuovamente con gli ingressi in campo di Birsa (66′) e Floro Flores (69′). Proprio lo sloveno, al 79′, mette l’ex Sassuolo solo davanti a Tatarusanu, che risponde alla grande prima di concedere il bis all’89’, quando salva sulla linea un’altra conclusione di Floro Flores. Nel calcio conta nulla, ma ai punti avrebbe meritato la banda di Maran

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