La sfida di Fabre è realtà. L’artista fiammingo con l’inaugurazione di ieri al Forte Belvedere, è presente ufficialmente in tre sedi diverse a Firenze. Mai nessuno come lui.
La grande mostra Jan Fabre. Spiritual Guards, promossa dal Comune di Firenze, si sviluppa infatti tra Forte di Belvedere, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. I bastioni dell’antica fortezza medicea ospitano le opere di Jan Fabre e in particolare è eccezionale il colpo d’occhio che regalano alcune statue. Fabre è abituato a utilizzare diversi linguaggi, passando con disinvoltura dalla scultura al disegno, con un elemento sempre teatrale, spettacolare nelle sue opere.
A Firenze sono esposti un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016 e due opere inedite. In Piazza Signoria si trovano Searching for Utopia, in dialogo con il monumento equestre di Cosimo I, capolavoro rinascimentale del Giambologna; mentre la seconda, The man who measures the clouds (American version, 18 years older), è innalzata sull’Arengario di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello. Jan Fabre propone un’arte che vuole rappresentare e incarnare il potere dell’immaginazione, la missione dell’artista come “spiritual guard”. In Palazzo Vecchio si trova una serie di sculture che dialogano con gli affreschi e i manufatti conservati in alcune sale del percorso museale del palazzo, in particolare quelle del Quartiere di Eleonora, assieme alla Sala dell’Udienza e alla Sala dei Gigli. Tra le opere esposte anche un grande mappamondo (2.50 m di diametro) rivestito interamente di scarabei dal carapace cangiante, la cui forma e dimensione sono state ispirate proprio dal celebre globo conservato nella Sala delle Mappe geografiche, opera cinquecentesca di Ignazio Danti.
Da sabato 14 maggio, sarà aperta al pubblico anche la mostra al Forte di Belvedere, dove tra i bastioni e la palazzina saranno presentate circa sessanta opere in bronzo e cera, oltre a una serie di film incentrati su alcune storiche performance dell’artista. Le curatrici Melania Rossi e Joanna De Vos, insieme al direttore artistico del progetto Sergio Risaliti, hanno scelto il Forte Belvedere come nucleo tematico dell’esposizione Jan Fabre. Spiritual Guards.
Raffaella Galamini