Avevo chiesto quello che mi sembrava un’ovvietà. Un consiglio straordinario interamente dedicato alla tragedia del lungarno Torrigiani. Un momento simbolico e operativo in cui il Sindaco, insieme ai vertici di Publiacqua venisse a spiegare a Firenze che cosa é successo nella notte tra martedì e mercoledì scorsi e che ha provocato il crollo di un lungarno, emblema di Firenze patrimonio mondiale dell’Unesco che viene inghiottita dalle acque e dall’incuria.
E invece no, richiesta eccessiva per il Pd. In fondo che differenza c’è tra i l’acquisto della Leopolda, il traffico generato dai cantieri della tramvia, e Firenze che sprofonda? Tutti i quotidiani internazionali titolano infatti: “Firenze e la Leopolda: finalmente unite.”.
Se non ci fosse da piangere amaramente ci sarebbe quasi da ridere.
Firenze due volte ferita e oltraggiata. Prima dall’incuria e a detta del sindaco dalle responsabilità umane e ora dalle sconcertanti affermazioni che non viene ritenuta indispensabile una giornata dedicata al Lungarno Torrigiani. Il sindaco avrebbe dovuto ritenere improrogabile e imprescindibile indire un consiglio straordinario e dedicato. Invece no, creiamo diversivi, parliamo di altro, minimizziamo.
Intanto Firenze resta lì e piange incredula di fronte a tanta disattenzione e tanto poco amore