Home VETRINA I residenti hanno disertato l’esercitazione rischio Mugnone. Solo studenti del Dante

I residenti hanno disertato l’esercitazione rischio Mugnone. Solo studenti del Dante

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di Elisabetta Failla

L’esercitazione delle attività da mettere in atto da parte degli organismi interessati in caso di esondazione del Mugnone è quasi passata inosservata dagli abitanti delle zone di Statuto e piazza della Vittoria. Zone che da tempo, e chissà per quanto altro ancora, sono soggette alle problematiche relative alla realizzazione della linea 3 della tramvia.

Una zona una volta tranquilla, signorile come si diceva, che deve farei conti con una trasformazione che la sta, in un certo senso, “violentando” e che le sta facendo perdere la sua identità.

In piazza della Vittoria sono pochi i passanti che si fermano ad osservare, a parte le persone di una certa età che abitualmente stazionano sulle panchine e gli studenti che, forzatamente ma anche con immaginabile sollievo, hanno dovuto interrompere le lezioni e dal basso incitavano i loro compagni impegnati nelle operazioni come figuranti. In mezzo a loro anche il Sindaco Dario Nardella, arrivato per supervisionare l’andamento dell’esercitazione.

Nel quartiere la vita prosegue normalmente se non fosse per i volontari della protezione civile che hanno rivolto ai passanti loro le domande di un questionario su “cosa fare o non fare in caso di esondazione” e dare informazioni.

La preoccupazione, soprattutto nella zona fra il Mugnone e la ferrovia, non è tanto l’alluvione quanto “sopravvivere alla chiusura del sottopasso della ferrovia il prossimo 4 giugno”. Una blocco che durerà circa cinque mesi, anche se sono in molti a prevedere tempi più lunghi, tagliando in due il quartiere.  Preoccupati i commercianti di via dello Statuto, già danneggiati dai lavori iniziati lo scorso anno, ma anche gli abitanti.

Già adesso quella che sarà l’unica “via di fuga”, ovvero la direttrice via del Romito – via Cosseria – piazza della Costituzione – via XX Settembre, è congestionata dal traffico. Cosa possa diventare una volta chiuso il ponte è fantasia, anche se qualcuno parla di addirittura di follia visto che ieri pomeriggio intorno alle 18 ci volevano circa 20 minuti per arrivare dal via del Romito – altezza via Richa – al ponte sul Mugnone.

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