Elisabetta Failla
Una esercitazione fra pochi intimi in caso di esondazione del Mugnone. Fatto, ricordiamo, che accadde già nella notte tra il 30 e il 31 ottobre 1992 quando, in seguito ad un violento temporale il Mugnone e il Terzolle ruppero gli argini e l’acqua invase il centro abitato.
Centinaia di uomini della protezione civile del Comune sono stati impegnati in un’esercitazione nelle zone di Romito, Statuto e Vittoria. In piazza Leopoldo è stato allestito il C.O.C – Centro Operativo Centrale – in pratica il quartier generale per la direzione delle operazioni mentre in piazza della Vittoria sono state effettuate le due prove di soccorso in collaborazione con i vigili del fuoco e 118
Nella prima sono state portate in salvo, con l’utilizzo di autoscala, circa 15 persone dal balcone del primo piano del liceo classico Dante mentre, con la seconda prova, i pompieri hanno salvato un automobilista intrappolato nell’auto circondata dall’acqua. Per questa seconda attività stata utilizzata la riproduzione in alluminio della scocca di una vettura sistemata, sempre in piazza della Vittoria dentro una piscina gonfiabile.
Contemporaneamente sono state ‘presidiate’ le strade fondamentali che in caso di bisogno dovranno garantire l’uscita dall’area alluvionata e il raggiungimento del policlinico di Careggi.
Presso le scuole Marconi, Ottone Rosai e il plesso scolastico di Viale Lavagnini si sono tenute le esercitazioni relative all’allestimento dei P.M.A. – sto Medico Avanzato – ovvero la struttura di primo soccorso con personale medico volontario specializzato (ad esempio medici e infermieri) pronti a prestare le prime cure prima di dirigere il paziente presso l’ospedale più vicino più adatto.
Nel frattempo volontari della protezione civile hanno incontrato nel corso della mattinata gli abitanti delle zone interessate coinvolgendoli in un questionario e dando loro istruzioni ed informazioni per attivare tutte le precauzioni del caso.
