Uno sgarbo che sa di vendetta e che fa fare davvero una brutta figura ai dirigenti viola. La Juventus ha soffiato Dimitar Berbatov alla Fiorentina. Una beffa che si è materializzata proprio quando l’attaccante bulgaro stava arrivando a Firenze per mettere nero su bianco e tutto sembrava sistemato, nei minimi dettagli. Tanto è vero che in mattinata Berbatov era salito su un volo per Monaco dove ad attenderlo c’era un aereo che lo avrebbe condotto a Peretola. All’aeroporto fiorentino c’era Eduardo Macia che lo avrebbe accompagnato nelle segrete stanze del Franchi per firmare il contratto triennale da 1,8 milioni di euro più bonus. Ma proprio nel corso dello scalo monegasco il procuratore di Berbatov è stato chiamato dai dirigenti della Juventus che gli hanno presentato un’offerta molto più vantaggiosa: circa 3milioni all’anno e la possibilità di giocare in un club che fa la Champions. Così l’attaccante ha deciso per una clamorosa marcia indietro che ha fatto infuriare il ds Pradè, il suo braccio destro Macia, ma anche tanti tifosi viola che dalla mattina aspettavano allo stadio il bomber bulgaro. Dicevamo dello sgarbo: la Juventus, infatti, infastidita dai tanti dinieghi per Stevan Jovetic avrebbe deciso di puntare forte su Berbatov anche per mettere i bastoni tra le ruote alla Fiorentina, ma soprattutto per assicurarsi un attaccante di primo livello. Adesso, a poche ore dalla chiusura del mercato, Vincenzo Montella è ancora senza bomber. Per i gigliati restano due soluzioni: il danese Bendtner e, l’accordo last minute, per Borriello. Una situazione complessa che potrebbe anche essere risolta tirando fuori dal mazzo una carta tenuta segreta.
Intanto i tifosi dovranno buttare giù un altro boccone amaro: la cessione al Manchester City del giovane difensore Nastasic, che oggi ha lasciato anzitempo l’allenamento proprio per trattare con gli inglesi che daranno ai viola il difensore Savic più 15 milioni.