Quando arriva il momento di stampare lo scontrino, il dito del commerciante è quasi paralizzato. Non ci riesce proprio a pigiare il tasto e dare il via al registratore di cassa. I controlli della Finanza, svolti nel mese di agosto hanno fatto emergere una situazione davvero imbarazzante; in pratica il 26% degli esercizi controllati non è in regola. Su 871 attività commerciali e ricettive (alberghi, ristoranti, agriturismi, bed & breakfast, pizzerie, bar, ambulanti di prodotti alimentari e non, discoteche) controllate dalle fiamme gialle a Firenze e nella provincia durante agosto è emerso che il 26% (221 esercizi) non emetteva né lo scontrino né la ricevuta fiscale. Ma ono finisce qui: sono stati trovati anche otto lavoratori ‘in nero’. Facendo una mappa della provincia: a Firenze e nell’hinterland su 454 controlli, 115 sono stati irregolari; nell’Empolese-Valdelsa: 53 irregolari su 250 controlli; nel Valdarno-Valdisieve: 33 irregolari su 125; nel Mugello: 20 irregolari su 45. Nel Valdarno sono stati individuati sette lavoratori in nero impiegati: tre in un ristorante, due in una falegnameria, due in un’attività di cucitura di tende. Mentre nel Mugello la Finanza ha constatato la mancata emissione di 39 scontrini fiscali da parte del bar di un campeggio. Concluse nove verifiche fiscali da cui sono stati contestati 900.000 euro di base imponibile sottratta a tassazione ed Iva per 115.000 euro, che si vanno ad aggiungere ai risultati dei 39 controlli conclusi nel settore di imposte dirette, IVA e prestazioni sociali agevolate che hanno permesso di contestare 168.000 euro di base imponibile e IVA pari a 31.000 euro. Controlli anche contro la contraffazione. sempre nel mese di agosto nove sono stati i denunciati per vendita di prodotti contraffatti (cinque senegalesi bloccati nel centro storico di Firenze e quattro cinesi a Osmannoro). Sequestrati complessivamente 81.211 oggetti contraffatti (42.880 giocattoli, 29.952 borse, 8.3657 accessori per abbigliamento, 22 orologi).