Tutti sul carro della Fellaci. La Firenze dei politici, degli operatori interessati a rilanciare il nome della più famosa giornalista italiana nel mondo fa pace con Oriana Fallaci e la commemora a dieci anni dalla scomparsa il 15 settembre 2006 con vari eventi. Sono lontani i tempi delle dure contestazioni di piazza contro la scrittrice e giornalista, nel 2002. Firenze le intitola un piazzale attiguo alla Fortezza da Basso e in quel punto è previsto che sia realizzata anche una fermata della linea 3 della tramvia, che porterà il nome della scrittrice e giornalista. Inoltre, il Consiglio regionale della Toscana, ha istituto un Fondo Oriana Fallaci, che ne raccoglie oggetti e documenti.
Il sindaco Nardella è intervenuto all’inaugurazione del piazzale della vasca della Fortezza alla giornalista scrittrice fiorentina a 10 anni della scomparsa dopo che più volte aveva detto che la “Fallaci divide. Bisognerà sentire la cittadinanza se è giusto intitolarle una strada”. I tempi sono cambiati e così anche Nardella si è adeguato a seguire la corrente del fiume. Comunque il Comune di Firenze si è visto sorpassare dal Consiglio regionale con il Fondo che permetterà la destinazione di uno spazio dove collocare la biblioteca della casa di Greve della scrittrice.
Il nipote e unico erede, Edoardo Perazzi: “Oggi questa intitolazione di questo Fondo per me ha un significato speciale, sono molto grato al Consiglio regionale della Toscana perché finalmente le carte di Oriana che riguardano la Toscana avranno un posto dove stare, verranno studiate e catalogate”.
Lungo è stato il percorso politico e istituzionale che ha portato alla riconciliazione ufficiale con la sua città. “Non può non venirmi in mente quando è tornata qui a morire, io ero con lei, l’unica cosa che le interessava negli ultimi giorni era poter tornare a chiudere gli occhi a Firenze”.