Alle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato di Firenze ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un fiorentino di 47 anni e di un cittadino straniero accusati, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di una giovane ragazza albanese.
I due uomini sono, infatti, ritenuti responsabili di aver messo a disposizione della ragazza i locali di un centro ricettivo di via Pratese dove farla prostituire, di averla accompagnata – sempre a tal fine – in strada ed in albergo, arrivando ad esercitare un costante controllo sulla sua attività di meretricio e ad incassarne i proventi.
Tra gli episodi contestati anche quello di aver combinato un “falso” matrimonio della cittadina straniera con un italiano, per consentire alla donna il soggiorno regolare nel nostro Paese.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Squadra Mobile di Firenze, il fiorentino, proprietario e gestore di un affittacamere in via Pratese, avrebbe inoltre favorito e sfruttato la prostituzione anche di numerose altre ragazze, italiane e straniere.
Grazie a specifici servizi di osservazione, gli uomini della II Sezione della Squadra Mobile di Firenze hanno ricostruito che le giovani donne, una volta “agganciati” i clienti in strada, li accompagnavano presso quella che può essere definita una casa di tolleranza in piena attività.
Con riferimento al cittadino straniero – anche lui finito al centro dell’inchiesta – secondo quanto emerso, lo stesso, in Italia irregolare, avrebbe controllato, favorito e sfruttato l’attività di una delle prostitute gravitanti intorno alle vicende dell’albergo di via Pratese.
Sarebbe stato proprio quest’ultimo ad aver organizzato, inoltre, quello che gli inquirenti ritengono essere il “finto” matrimonio della compagna con un cittadino italiano – già noto alle forze dell’ordine – al solo fine di regolarizzare la sua posizione sul territorio italiano.
Nei confronti del 47enne sono scattati, stamani, gli arresti domiciliari, mentre il cittadino straniero è attualmente ricercato.
Per l’albergo di via Pratese, il GIP ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze.