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Fiorentina senza gioco,pari con l’Atalanta.Formazione ancora sbagliata ma Sousa si assolve”E’ un problema di testa”

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“Credo che ci dobbiamo concentrare sul presente e sulle difficoltà e superarle. Riusciremo ad essere più forti solo superandole. L’Atalanta è stata superiore nella prima parte della partita, con marcature, ripartente e fisicità. La squadra è cresciuta con i cambi, dando un po’ di mobilità e velocità, trovando spazi sia sulle fasce che nel corridoio centrale”. Così il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa dopo lo 0-0 del Franchi contro l’Atalanta. “Perché facciamo fatica a segnare? Perché stiamo attraversando un momento in cui tutte le cose positive non ci girano. I fischi? Non mi hanno fatto male. Quando le cose non girano è una delusione e il miglior modo per i tifosi di esprimere il loro disappunto è quello dei fischi. E’ un problema di testa, ma credo che quello che abbiamo fatto nel secondo tempo è molto più vicino come squadra, e a livello individuale, a quello che siamo”.

Fin qui le dichiarazioni del tecnico che adesso potrà dire che l’esperimento delle due punte è fallito senza considerare che giocando con due punte ha inserito fin dal primo momento Borja Valero e Bernardeschi dando così la possibilità a Gasperini di controllare il centrocampo e giocare la fase di difesa a uomo su i giocatori più rappresentativi. Per fortuna Ilicic era in tribuna dopo il colpo ricevuto con la sua nazionali altrimenti lo avrebbe messo al posto di Badely o Sanchez.

Il primo a trovare una giusta impostazione con la testa a questo deve essere Sousa stesso pensando di adeguare il modulo in base alla situazione di forma  dei giocatori a sua disposizione senza tener conto dei nomi e di quello che hanno fatto nella passata stagione.

La  situazione della Fiorentina è seria con la prossima trasferta in Europa League seguita dal quella a Cagliari.

LE PAGELLE

Fiorentina

Ciprian TATARUSANU 6 – Mai particolarmente bello da vedere, ma funzionale. Risponde presente in due occasioni su Kessie e Dramè, poi è attento nella ripresa con un’uscita di testa fuori dai pali.

Gonzalo RODRIGUEZ 6 – Non irreprensibile contro Petagna, che spesso lo mette in difficoltà. Comunque non affonda.

Davide ASTORI 7 – Mette per due volte il piede in maniera decisiva e toglie per due volte la palla dai piedi di Petagna, che altrimenti avrebbe segnato.

Carlos SALCEDO 5,5 – Il Papu Gomez lo ara da quella parte, viene saltato sia da lui che anche da Kessie quando agisce nelle sue zone.

Hrvoje MILIC 4,5 – Il giovane Conti gli salta in testa fin dai primi minuti e lui non riesce mai a reagire. Viene saltato sistematicamente e fatica a proporsi con pericolosità in avanti. (dal 59′Cristian TELLO 6,5 – Il suo ingresso rivitalizza la Viola, si rende pericoloso più volte).

Federico BERNARDESCHI 5 – Fumoso, poco incisivo, il talento è completamente in ombra. Ancora non si sa quale sia il ruolo in cui si esprime meglio, per non scontentare nessuno non fa bene da nessuna parte. Una sola giocata positiva, la sponda di testa per Kalinic.

Milan BADELJ 5,5 – Ammonito praticamente subito, viene sovrastato da Kurtic nel primo tempo. Nella ripresa leggermente meglio, con qualche geometria in più.

Carlos SANCHEZ 6 – Appena sufficiente, con alcuni passaggi sbagliati. In questo momento è stato chiamato a controllare il centrocampo solocon Badelj anche perché Borja Valero veniva marcato a uomo. L’unico che non se accorto è stato Sousa. (dal 59’ Matias VECINO 6,5 – Niente di eclatante, sia chiaro, ma il suo ingresso coincide con il massimo sforzo offensivo della Viola).

Borja VALERO  5,5 – Le sue qualità non si discutono mai, ma il suo ritmo cala sempre di più. Va ad intermittenza. Poche le azioni  illuminanti.

Khouma BABACAR 6 – Si sbatte parecchio ma non ha mai un’occasione che sia una per lasciare il segno. (dall’83 Mauro ZARATE 5,5 – Pochi minuti in cui cerca di salvare il mondo da solo. Non ci riesce)

Nikola KALINIC 5,5 – Berisha gli dice di no con un miracolo nel primo tempo, lui ci mette del suo per sbagliare da un metro nella ripresa.

All.: Paulo SOUSA 4 – Salvate la Fiorentina, perché è lontanissima parente di quella spumeggiante vista all’inizio della stagione scorsa. Moduli cervellotici, scelte discutibili, anche perchè lui è il primo ad  aver perso un po’ la bussola.

Atalanta

Etrit BERISHA 6,5 – Risponde presente in più di un’occasione, straordinario il riflesso iniziale sul sinistro di Kalinic.

Mattia CALDARA 5,5 – Non era al meglio e si è visto. Pronti via si fa ammonire, poi perde un pallone sanguinoso. Gasperini lo toglie all’intervallo. (dal 46’ Guglielmo STENDARDO 6 – All’esordio stagionale in campionato, se la cava discretamente contro Babacar e Kalinic, che nella ripresa si rende pericoloso in una sola occasione).

Rafael TOLOI 7,5 – Monumentale in fase difensiva, tutte le palle alte sono sue e non viene mai saltato nell’uno contro uno. Stupenda la chiusura a metà campo su Borja Valero lanciato in contropiede.

Andrea MASIELLO 6,5 – Al fianco di Toloi, imposta il pilota automatico e arriva al traguardo senza grosse sbavature. Soffre solo nel momento in cui dalla sua parte entra Tello.

Andrea CONTI 6,5 – Nel primo tempo va a nozze con Milic, che non gli prende nemmeno la targa. Poi cala un po’ l’intensità nella ripresa, ma resta sempre una valida alternativa in fase d’attacco. Meno performante dietro, ma se la cava.

Remo FREULER 5,5 – La cerniera centrale della Dea funziona, mette in difficoltà la mediana viola. Lui però si prende un rischio nella ripresa quando in area rischia il rigore su Vecino.

Franck KESSIE 6 – Rientra tra i titolari dopo la folle espulsione con il Crotone, e rimette muscoli e benzina nel motore dell’Atalanta. Si propone spesso in avanti, pecca un po’ in incisività.

Jasmin KURTIC 6,5 – Un primo tempo da vero padrone del centrocampo, Badelj fa una fatica matta a stargli dietro. Nel secondo tempo va vicinissimo al gol del vantaggio con un inserimento di testa. (dal 68’ Roberto GAGLIARDINI 6 – Entra per dare respiro a Kurtic, fa ammonire Vecino e a sua volta colleziona un giallo)

Boukary DRAMÉ 6 – Nel primo tempo mette la museruola a Bernardeschi e si propone anche in avanti sfiorando il gol. Poi cala ed eccede nell’agonismo, rischiando di finire anzitempo negli spogliatoi.

Alejandro GOMEZ 6,5 – Nello stretto è imprendibile, il primo dribbling non lo sbaglia mai. A volte è troppo fumoso però, la sua intesa con Petagna funziona alla grande. (dall’89 Marco D’ALESSANDRO s.v.)

Andrea PETAGNA 7 – Crescita esponenziale, incredibile impronosticabile. Sembra un attaccante già maturo, sa quando far salire la squadra, quando dialogare con Gomez e quando puntare la porta. Tra lui ed il gol si frappone Astori.

All. Gian Piero GASPERINI 6,5 – L’Atalanta conferma le buone sensazioni destate dopo le vittorie con Crotone e Napoli. Crescita costante, la sua mano inizia a vedersi.

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