E’ arrivato anche Massimo D’Alema all”ObiHall di Firenze, lo stesso teatro dove Matteo Renzi ha aperto il 29 settembre scorso la campagna per il Si’ e dove ieri sera si è svolta una manifestazione per il No al referendum costituzionale. Sul palco, con l’ex presidente del Consiglio i costituzionalisti Ugo De Siervo e Stefano Grassi, e lo storico dell’arte Tommaso Montanari insieme alla consigliera regionale del Pd Serena Spinelli. Circa mille i presenti, tanti ex Ds, venuti ad ascoltare D’Alema che arriva nella città di Renzi. “Questo è il teatro di Massimo Gramigni”, ha risposto sorridendo D’Alema e citando il gestore del teatro a chi gli chiedeva se era venuto a casa di Renzi.
“Il No prima di tutto impedisce le elezioni – ha aggiunto – evita l”idea di poter dare una spallata e consentirà di fare la riforma elettorale. Io sono cresciuto con il mito del partito ma una riforma elettorale non la può fare un partito. Neppure il Pcus arrivava a tanto”.
“Io non sono più parlamentare perché non ho voluto farlo, Berlusconi non lo è perché non ha potuto farlo. Si dice che D’Alema e Berlusconi vogliono rifare la bicamerale… Al massimo, se io avessi l’abitudine di frequentare Arcore e non ce l’ho, potremmo fare una partita a tre sette”. Ha detto D’Alema in un passaggio applaudito dal pubblico.
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