Uniti dalla fede viola, dai trascorsi in Curva Fiesole quando erano ragazzi e dal destino che dato loro la possibilità di coronare il sogno di una vita: difendere i pali della Fiorentina in serie A. Nessuno meglio di Gianmatteo Mareggini può giudicare lo stato d’animo di Emiliano Viviano, messo sul banco degli imputati per la poco convincente prestazione nella partita di Napoli.
L’ex portiere viola , sentito da Firenzechannel durante la premiazione del torneo Nereo Rocco è sicuro che la Fiorentina ha fatto un grosso affare acquistando Viviano: “L’acquisto di Viviano è stato un grande colpo di mercato della Fiorentina che, nel ruolo di portiere, ha fatto un notevole salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. Tecnicamente è superiore a Boruc e tra i portieri italiani è secondo soltanto a Buffon. Quando Gigi smetterà con la Nazionale, secondo me, sarà lui il titolare azzurro e potrà esserlo per molti anni”.
“Emiliano ha sbagliato soltanto sul primo gol – spiega a Firenzechannel l’ex numero uno della Fiorentina degli anni ’90 – , perché ha fatto un passo laterale di troppo che gli ha fatto perdere il tempo e così non è più riuscito ad arrivare su quel pallone. Ma la deviazione di Borja Valero ha influito perché lui pensava di intervenire in un modo e poi la palla ha assunto una parabola imprevista. Sul secondo gol, invece, non ha responsabilità perché era coperto da troppi giocatori e non l’ha vista partire”.
Ma, giudizio tecnico a parte, Mareggini tocca il tasto dell’aspetto psicologico: “Non è facile giocare per la squadra per cui fai il tifo fin da ragazzino perché hai voglia di spaccare il mondo e di dimostrare a tutti che dai il cento per cento per la maglia. E’ successo anche a me e spesso questo desiderio di strafare ti può portare a commettere degli errori. Serve un episodio che ti sblocchi mentalmente. La Fiorentina sia col Napoli che con l’Udinese ha subito pochi tiri in porta e Viviano ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra. Sono certo che dopo la prima bella parata tutto diventerà più facile e per lui si aprirà una grande carriera in viola”.
Anche la nuova Fiorentina, secondo Mareggini, può arrivare lontano, a patto che si osservi una regola: “Ci vuole pazienza, la squadra è tutta nuova e tifosi e critica non devono avere fretta. Montella deve avere il tempo di assemblare al meglio i giocatori e i primi passi sono più che incoraggianti. Questa squadra è nata per divertire, sarebbe un peccato grave non darle credito e fiducia”.