Un uomo è morto nel rogo di un capannone in disuso a Sesto Fiorentino (Firenze) usato come rifugio da un centinaio di somali. L’uomo era il più grave dei tre feriti nell’incendio scoppiato ieri sera nel capannone che un tempo ospitava l’ex mobilificio Aiazzone. La struttura è occupata dai cittadini extracomunitari da circa due anni.
L’uomo, 35enne, extracomunitario, era stato trovato dai vigili del fuoco all’interno del fabbricato. Le sue condizioni erano state giudicate fin da subito critiche ed era stata a lungo rianimato. Poi la corsa verso l’ospedale, ma inutilmente.
Al momento dell’arrivo dei soccorritori la situazione era di tre feriti, di cui uno grave, il bilancio al momento di un incendio sviluppatosi ieri sera nell’ex mobilificio Aiazzone a Sesto Fiorentino, da due anni occupato da extracomunitari, per lo più somali. Il ferito più grave è il giovane che è stato recuperato dai vigili del fuoco all’interno del fabbricato. Le sue condizioni, come riferito dai carabinieri, erano critiche e i sanitari lo hanno rianimato. E’ stato poi portato in ambulanza all’ospedale. Anche altri due extracomunitari sono andati in ospedale perché rimasti intossicati.
Da quanto appreso sono alcune decine le persone riuscite a uscire da sole dall’ex mobilificio. Sarebbero incolumi, secondo quanto riferisce il 118 che ha allestito un punto medico avanzato soprattutto in considerazione del freddo. La protezione civile ha distribuito loro coperte ed è stata messa in piedi anche una cucina da campo per dare bevande calde.