La procura di Firenze farà ricorso in Cassazione contro la decisione del gip che ha rimesso in libertà un 28enne indiano, arrestato il 22 febbraio per tentata violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una 23enne fiorentina.
Il gip ha convalidato l’arresto ma ha concesso solo l’obbligo di dimora a Fiumicino (Roma) dove risiede l’uomo, di origine indiana, contestandogli il reato di lesioni volontarie ma non quello di tentata violenza. La vittima era riuscita a fuggire all’aggressore, che le aveva stretto un laccio intorno al collo, grazie alle tecniche imparate a un corso di autodifesa.
L’indiano, rintracciato poco dopo da militari della Gdf, confessò l’aggressione ai militari, come riportato della richiesta di arresto del pm, e l’intenzione di violentarla.
Davanti al gip però il 28enne avrebbe ritrattato tutto dando una nuova versione di quanto successo che il giudice ha ritenuto credibile. La scarcerazione ha scatenato reazioni politiche.