Per la festa della donna un’iniziativa dedicata a un personaggio femminile poco conosciuto ma al tempo stesso figura chiave del panorama artistico toscano del Novecento. L’associazione Toscana Cultura dedica una retrospettiva alla pittrice fiorentina Matilde Luchini (1871-1948), allieva di Ferdinando Simi e a sua volta scopritrice di Gino Severini che proprio grazie a Matilde, iniziò la sua carriera che l’avrebbe portato ad essere uno dei più grandi artisti del Novecento.
L’opera dell’artista, fondatrice durante il ventennio fascista della pensione “Vertunno” a Radicofani (Si), crocevia di artisti e intellettuali, sarà al centro della retrospettiva “Matilde Luchini: un’artista ritrovata” a cura di Daniela Pronestì che sarà presentata l’8 marzo (ore 17) all’ICLAB di Firenze (viale Guidoni 103).
Interverranno Francesco Fabbrizzi sindaco del Comune di Radicofani (Siena), Fausto Cecconi assessore alla cultura del Comune di Radicofani, Marcello Chiavacci antiquario, Daniela Pronestì storica dell’arte e curatrice della mostra, Fabrizio Borghini presidente dell’associazione Toscana Cultura. L’iniziativa coincide con il finissage della mostra Donne dell’arte in Toscana, promossa dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dal Centro Congressi al Duomo con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana.
Per informazioni è possibile contattare la sede di Toscana Cultura (via Valdichiana 42, Firenze) dalle 9 alle 12 di tutti i giorni escluso il sabato e la domenica (055.9336468; toscanacultura@gmail.com).