Dal Rinascimento al futurismo passando dall’Art Noveau. È questa l’offerta culturale che la città di Taormina ha preparato per il Summit Internazionale del G7. Già si sapeva dell’arrivo delle due tavole di Antonello da Messina, della tavola Lucana di Leonardo da Vinci, dell’Ecce Homo del Caravaggio, già visitabile a Palazzo Corvaja ma, con grande orgoglio, comunica Francesco Spadaro, Direttore del Museo della città di Taormina, anche Casa Cuseni ha deciso di onorare il G7 presentando un’opera straordinaria ed unica, il primo progetto per i British Empire Panels di Sir Frank Brangwyn, realizzato per la Casa dei Lords di Westminster, Londra. Casa Cuseni è una delle tre residenze inglesi inserite nell’Associazione Nazionale delle Case della Memoria, il circuito dedicato agli artisti e intellettuali che hanno vissuto in Italia. Pensare che il progetto per la Casa dei Lords di Westminster è stato realizzato proprio in una di queste Case della Memoria è grande motivo di orgoglio e testimonia come Taormina era, nel 1925, anno della realizzazione dell’opera, un centro artistico di importanza internazionale. Il progetto fu infatti realizzato nella città siciliana e l’idea di rappresentare la potenza dell’Impero Britannico con la vita nelle sue colonie venne a Robert H. Kitson, il proprietario di Casa Cuseni, dopo un viaggio in India, nel 1924.
In occasione del G7, la Fondazione di Casa Cuseni, presenterà il progetto originale realizzato per la Casa dei Lords di Westminster e il viaggio in India di Robert Hawthonr Kitson. Questo capolavoro d’arte rimarrà in mostra sino a gennaio 2018 ma si sta già lavorando per l’acquisto definitivo dell’opera. Casa Cuseni ed il Castello di Donnafugata a Ragusa sono le due Case della Memoria siciliane ed insieme custodiscono la memoria storica del territorio.