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Inps: Toscana, 18,7 mld per le pensioni, cresce il ricorso alla cassa integrazione. Bilancio sociale, sale l'occupazione ma il quadro è ancora problematico

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Un conto economico di circa 34mld di euro, con un rapporto nettamente a favore delle uscite, anche in considerazione delle emergenze economiche, è il dato pù significativo del bilancio sociale dell’Inps Toscana per il 2016, presentato oggi a Firenze. La spesa più consistente resta quella pensionistica, circa 18,7 mld di euro nel 2016, di cui circa 14 mld di euro per le pensioni della gestione privata e i rimanenti per i pensionati pubblici. Sono vigenti, in Toscana, nel 2016 1.189.838 pensioni della gestione privata, alla quale vanno aggiunte 197.053 pensioni della gestione pubblica con una spesa previdenziale complessiva di 4.686.730.740 euro.
 
Sul piano delle entrate contributive, nel 2016, sono risultate attive 103.734 aziende con dipendenti con un aumento del 6,51% rispetto al 2015 (97.396 aziende attive). Il risultato è dovuto ad una minore cessazione: hanno chiuso 4.888 aziende con dipendenti contro le 5.334 del 2015, mentre sono state 9.648 quelle che hanno sospeso l’attività. I lavoratori dipendenti sono aumentati di 25.907 unità (+3,57%), passando da 725.336 del 2015 a 751.243 nel 2016. Rispetto al 2015, si osserva uno scostamento negativo delle assunzioni a tempo indeterminato (-35,7%) e delle trasformazioni a tempo indeterminato dei rapporti a termine (-33,2%). Tendenza all’aumento anche del ricorso ai voucher: in Toscana nel 2014 sono stati 4,4 milioni, nel 2015 7,3 milioni e nel 2016 9,5 milioni. Nel 2016, l’incremento rispetto all’anno precedente delle vendite di voucher destinati al pagamento di prestazioni lavorative di tipo accessorio, del valore nominale di 10 euro, si è attestato intorno al 23,98%. Sul fronte degli ammortizzatori sociali, aumentano di oltre 1,8 mln le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate, che passano dalle 33.676.556 del 2015 alle 35.493.408 del 2016. Per la sola cassa integrazione in deroga, le ore autorizzate sono state circa 4,8 mln con un incremento del 35,35% rispetto all’anno precedente, per un totale di 3.566 autorizzazioni che hanno interessato 9.456 lavoratori. (ANSA).

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