E’ stato trovato morto nella sua abitazione di Firenze il leader del Movimento di lotta per la casa, Lorenzo Bargellini, 58 anni. Il ritrovamento è avvenuto oggi nel tardo pomeriggio e, secondo quanto emerge, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. Sul posto, in via Giuliani, sono intervenuti il 118 e la polizia di Stato. Da una prima valutazione medica, la morte risalirebbe ad alcune ore prima della scoperta. Bargellini era noto per la sua attività per i problemi della casa e degli immigrati.
Il primo a ricordare ‘Mao’, così era conosciuto, sul web è stato il senegalese Pape Diaw, figura di riferimento tra i connazionali a Firenze e già consigliere comunale di Rifondazione: “È venuto a mancare Lorenzo Bargellini del movimento di lotta per la Casa. Una grande perdita per i Fiorentini – scrive – Che la terra ti sia leggera. Grazie”. Numerosi i commenti su Facebook. C’è chi ricorda gli inizi giovanili in Lotta Continua, altri il nome di battaglia ‘Mao’. Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio regionale, lo ricorda come un “Robin Hood del nostro tempo, sempre dalla parte degli ultimi e dei più deboli”. Paladino dei ‘senza tetto’, Bargellini ha promosso numerose iniziative e manifestazioni, anche di piazza, con cortei e presidi, come riconosciuto leader del Movimento di lotta per la casa di Firenze. Iniziative che gli hanno anche procurato denunce e processi. Di lui è riconosciuta da tutti la tenacia, mantenuta intensa fin dagli anni ’80, nel denunciare la speculazione immobiliare e nel volere che anche i più emarginati e svantaggiati avessero una casa, dagli sfrattati italiani agli ultimi immigrati. Sempre integra la dialettica con le istituzioni pubbliche, lui che era nipote del sindaco Piero Bargellini, il popolare sindaco che affrontò l’emergenza e la ricostruzione dell’alluvione di Firenze’, e cugino dell’attuale assessore alla casa del Comune di Firenze Sara Funaro, nella giunta di Dario Nardella.