Una Toscana rossa che non c’è più con una spallata al centrosinistra in due roccaforti del Pd da sempre. Carrara e Pistoia (quest’utlima feudo dell’onorevole Chiti) sono passate alla concorrenza mentre a Lucca il sindaco uscente ha vinto con qualche spiccioli di voti.
di Piero Campani
Il M5S ha vinto a Carrara, in un turno di ballottaggio in cui davvero poche persone (poco più del 46%) sono andate alle urne con un’astensione altissima.
Anche Pistoia un risultato clamoroso: è di centrodestra il nuovo sindaco Alessandro Tomasi. La città dal dopoguerra è stata sempre governata da un sindaco di sinistra o di centrosinistra.
Mano a mano che dalle sezioni sono iniziati ad arrivare i primi dati, la sconfitta del centrosinistra ha iniziato a prendere forma.
l centrodestra domina la sfida elettorale di questo secondo turno delle amministrative 2017. Conquistate Genova, Verona, Monza, Piacenza, La Spezia, Catanzaro, Alessandria, Pistoia – città che dal dopoguerra è stata sempre governata da un sindaco di sinistra o di centrosinistra -, Como, Asti, L’Aquila, Rieti, Lodi, Oristano e Gorizia. E’ un flop invece per il Pd, che arranca un po’ ovunque ma si aggiudica Palermo, Taranto, Padova e Lucca. I 5 Stelle portano a casa 8 ballottaggi sui 10 in cui erano presenti: tra le città conquistate, Carrara, Fabriano e Guidonia, la terza città più popolosa del Lazio dopo Roma e Latina. A Parma trionfo per il sindaco uscente, ed ex grillino, Federico Pizzarotti.
Questo il quadro, città per città:
PARMA – A Parma Federico Pizzarotti fa il bis. Il candidato sindaco uscente vince con il 57,9% sul candidato del centrosinistra Paolo Scarpa al 42,1%. “Penso che ognuno dei 5 Stelle, guardando i risultati anche rispetto alle altre città – commenta a caldo Pizzarotti – si farà delle domande e si darà delle risposte”. “Qualcuno mi ha scritto un messaggio molto carino: ‘Einstein diceva che il tempo è una variabile che dipende da tante cose. E quindi i 15 minuti di notorietà si sono trasformati in 5 anni di governo’. Io penso che questa sia una battuta molto carina di risposta a chi diceva che forse non saremmo andati avanti”, ha sottolineato l’ex esponente M5S.
VERONA – Il centrodestra vince anche a Verona. Il candidato di centrodestra Federico Sboarina (centrodestra) è eletto sindaco con il 58,1% dei voti. La candidata Patrizia Bisinella (Fare! e civiche) si ferma al 41,9%.
L’AQUILA – L’Aquila passa al centrodestra. Il candidato Pierluigi Biondi, dai dati del Viminale, è stato eletto con il 53,52% mentre lo sfidante di centrosinistra Americo Di Benedetto si è fermato al 46,48%.
COMO – La città del lago passa ad un’amministrazione di centrodestra. Il candidato di centrodestra Mario Landriscina è eletto col 52,68% sullo sfidante del centrosinistra Maurizio Traglio al 47,32%.
MONZA – A Monza il candidato di centrodestra Dario Allevi è eletto sindaco col 51,33% dei voti. Lo sfidante del centrosinistra e sindaco uscente Roberto Scanagatti si ferma al 48,67%.
LA SPEZIA – Il centrodestra stravince a La Spezia. Il candidato di centrodestra Pierluigi Peracchini è eletto sindaco con il 59,98% dei voti. Il candidato del centrosinistra Paolo Manfredini si ferma al 40,02%.
PISTOIA – Dopo decenni il Comune di Pistoia passa ad essere governato dal centrodestra. E’ stato eletto il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi con il 54,28%. Lo sfidante del centrosinistra si è fermato al 45,72%.
CARRARA – Il M5S vince a Carrara. Francesco De Pasquale è il nuovo sindaco. Il candidato del M5S al ballottaggio ha conquistato il 65,57% dei voti, sconfiggendo il candidato del Pd Andrea Zanetti, fermo al 34,43% dei voti.
PADOVA – Padova passa al centrosinistra. Il candidato Sergio Giordani, in base ai dati definitivi del Viminale, è stato eletto sindaco con il 51,84%. Lo sfidante di centrodestra ed ex sindaco Massimo Bitonci si è fermato al 48,16%.
TARANTO – Il Comune di Taranto resta al centrosinistra. Il candidato Rinaldo Melucci è stato eletto sindaco col il 50,91%. La sfidante sostenuta da liste civiche Stefania Baldassarri si è fermata al 49,09%.
CATANZARO – Vince il candidato di centrodestra Sergio Abramo con il 64,39% dei voti. Il candidato di centrosinistra Vincenzo Antonio Ciconte si ferma al 35,61%.
TRAPANI – Si è fermata al 26,75% l’affluenza alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Nel capoluogo siciliano era in corsa un unico candidato, Pietro Savona (Pd), dopo l’esclusione del secondo che era arrivato al ballottaggio. Per l’elezione era necessario che si recasse alle urne il 50% degli aventi diritto. Sarà dunque un commissario a dover guidare il Comune fino alle prossime elezioni.
AFFLUENZA – E’ del 46,03% l’affluenza alle urne rilevata alle 23 dal ministero dell’Interno nei comuni al voto per il ballottaggio. Un calo di 12 punti percentuali rispetto al primo turno, quando alla stessa ora il dato era stato del 58%. Il dato riguarda 103 comuni e comprende le Regioni a statuto ordinario e la Sardegna. Sono esclusi i comuni di Sicilia e Friuli Venezia Giulia, dove le rilevazioni sono effettuate direttamente dalle regioni.