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"Nuova luce per casa Buonarroti", un innovativo sistema a led nelle sale espositive della Fondazione

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Un sistema all’avanguardia, con tecnologia LED ad altissima resa cromatica e con la possibilità di regolare la luminosità e il fascio di luce di ogni singola sorgente. È l’innovativo impianto di illuminazione, progettato per le sale espositive di Casa Buonarroti a Firenze, fornito dall’azienda fiorentina Welt Electronic SpA, leader nella distribuzione di componenti elettronici per il mercato del lighting, con particolare specializzazione sui dispositivi a Led.
Inaugurato in occasione della mostra “Michelangelo e l’assedio di Firenze”, che Casa Buonarroti espone fino al prossimo 2 ottobre, il nuovo impianto va a sostituire la precedente illuminazione alogena, ed è stato studiato per esaltare la bellezza e l’importanza delle opere esposte. I prodotti utilizzati sono realizzati da Soraa, azienda californiana leader nella produzione di tecnologie a LED e fondata dallo scienziato Shuij Nakamura, Premio Nobel per la Fisica nel 2014, che ha ideato una particolare tecnologia di LED ad elevato CRI (Color Rendering Index), il coefficiente che determina la capacità di una sorgente luminosa di rendere i colori in maniera naturale. Questi nuovi LED sono caratterizzati infatti da una resa cromatica altissima e rappresentano una soluzione all’avanguardia, soprattutto per ambienti come musei e sale espositive, in quanto non emettono radiazioni ultraviolette, che rischierebbero di danneggiare le opere esposte. Inoltre, come ogni sorgente di illuminazione a stato solido, garantiscono un notevole risparmio energetico, circa il 70% rispetto alla soluzione tradizionale precedentemente adottata in Casa Buonarroti.
All’impianto, comprensivo di 50 lampade Led Mr16 in corrente costante da 7W e 20 lampade AR111 da 18W, è stato poi abbinato un sofisticato sistema di controllo, che consente di regolare in maniera molto precisa ogni singola sorgente luminosa, permettendo di elevare o ridurre il flusso della luce a piacimento.
A tutto questo si aggiunge un’ulteriore possibilità, ovvero quella di modificare le caratteristiche di ogni sorgente luminosa, come la temperatura di colore e l’apertura del fascio di luce.
“Si tratta di un investimento sulla nostra città – ha affermato il Direttore Vendite della Lighting Division di Welt Electronic, Alessandro Hofmann – questa è una tecnologia all’avanguardia che permetterà a tutti i visitatori della mostra, di godere di un’esperienza unica, grazie all’esaltazione dei colori di ciascuna opera. Inoltre questa soluzione può essere facilmente replicabile in altre realtà museali fiorentine”.
L’operato di Welt Electronic va in perfetta continuità con il lavoro svolto sul territorio. Tra i maggiori progetti dell’azienda, si ricorda “Nuova Luce a Ponte Vecchio”, che ha permesso di adeguare l’illuminazione del ponte simbolo di Firenze, alla nuova tecnologie a LED, così da ridurre i consumi di energia elettrica e i costi di manutenzione dell’impianto. Nel corso del 2016 Welt Electronic ha avviato anche una stretta collaborazione con l’Università Design Campus di Calenzano (Firenze), per far emergere giovani Lighting Designer, tramite la realizzazione di una serie di oggetti innovativi di design: un concreto esempio di sinergia tra mondo accademico e imprese. Sul fronte nazionale, invece, l’azienda si è distinta per aver unito competenze e tecnologie per la gestione del portafoglio energetico e l’ottimizzazione dei consumi di Banca Mediolanum, supportando l’istituto bancario nella delicata operazione d’implementazione di un sistema di illuminazione intelligente e sostenibile.

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