Attore, regista e anche pittore: la personale di Francesco Nuti “La collezione segreta” aprità i battenti il 13 luglio allo spazio ‘Lato’ di Prato, la sua città.
Nuti si è avvicinato alla pittura nel 1990, cominciando a tracciare forme astratte su pezzi di carta. Nello stesso anno Nuti scopre la tempera acrilica e con questa materia inizia una lotta con la superficie della tela. La sua pittura si fa sempre più corposa e impulsiva, più si sente inquieto e più dipinge, incolla, strappa. Il soggetto dei suoi dipinti negli anni diventa ossessivo, quasi tutte figure umane caratterizzate da un lungo naso da Pinocchio. La pittura diventa il suo segreto, un rifugio nei momenti di tensione, come testimonia l’amico regista Giovanni Veronesi: “Ecco a guardare quei dipinti, diretti ad un solo soggetto, monotematici a tal punto da far pensare ad un’ossessione, si può capire quanto Francesco sia stato, in un periodo della sua vita, concentrato su sé stesso. Quei pinocchi sono lui”.