Il forte vento ha causato la ripresa di alcuni focolai dell’incendio scoppiato ieri a Piancastagnaio (Siena), sul monte Amiata, dove una settimana fa un vasto rogo aveva già mandato in fumo 570 ettari. La sala operativa della protezione civile ha inviato un elicottero e valuta la possibilità di mandarne altri due e di chiedere un mezzo alla protezione civile nazionale. A terra stanno operando volontari, operai forestali e vigili del fuoco. Un altro incendio è poi scoppiato all’Elba, a Marina di Campo, interessando una zona a macchia mista, con pineta. Sul posto due elicotteri. In Versilia invece, a Marina di Torre del Lago, sta bruciando il ristorante in legno Europa, tra il lungomare e la pineta, parzialmente poi interessata dalle fiamme. Ancora, un incendio sviluppatosi intorno alle 4 a Volterra ha distrutto le serre non utilizzate dell’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Volterra. Le fiamme si sono estese anche all’oliveta e ai campi vicini bruciando una superficie di circa 8 ettari.
Capalbio Un incendio scoppiato stamani nel territorio del comune di Capalbio (Grosseto), nella zona del Padule del Chiarone, al confine col Lazio, ha comportato, in via precauzionale, l’evacuazione di due campeggi, uno a Pescia Romana (Viterbo) e uno a Capalbio. Stop poi alla circolazione dei treni sulla linea Tirrenica e interrotta l’Aurelia. Sul posto, a coadiuvare il lavoro dei vigili del fuoco e volontari, anche due mezzi aerei.
Il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, ha spiegato che il “forte vento” ha spinto velocemente le fiamme lungo il canale del Chiarone e che poi, “saltata” la ferrovia, hanno attaccato la pineta. E “a creare problemi è stato anche molto il fumo”.