In un arco di tempo di due anni un impiegato dell’ufficio postale di Empoli si sarebbe impossessato di un bel bottino, circa 240mila euro. Tutti soldi sottratti a un ignaro sacerdote di 75 anni che aveva riposto in lui la sua fiducia, affidandogli i risparmi di una vita.
Ad accorgersi che qualcosa non quadrava è stato il direttore della sede empolese delle poste, in via Luigi Russo, che ha scoperto una cartellina con alcuni documenti. Insospettito, lo scorso 7 agosto ha segnalato i movimenti di un dipendente ai Carabinieri che nel giro di poche settimane sono riusciti a ricostruire l’attività dell’impiegato.
Secondo le forze dell’ordine l’uomo, un 35enne di Lastra a Signa, si è intestato, oltre ai 240.000 euro del religioso, anche altri 13.000 di tre clienti della stessa filiale di poste, tutti girati su conti correnti riconducibili a lui o a suoi parenti, ignari del fatto.
L’uomo è stato arrestato sabato scorso nella sua casa di Lastra a Signa, poco prima che uscisse per recarsi al lavoro. Adesso è ai domiciliari in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Firenze, indagato per il reato di peculato continuato.