La Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze ospita da domani, 12 gennaio, al 28 febbraio 2018 L’Onda Verde, la prima mostra temporanea diElisa Morucci, artista fiorentina che esporrà 10 sculture realizzate tra il 2016 ed il 2017.
Le opere sono: Garuda, L’Alchimia, I Musicanti, Propriis Pereo Pennis, Dedalo o L’uso improprio dei mezzi, Il Serpente Piumato, 23, Cauda Pavonis, La Madre, Il Prigioniero.
«La mia “Onda Verde” – dichiara Elisa Morucci – rappresenta, in qualche modo, lo stato di grazia nel quale l’artista si trova ad operare: trasportato dalle acque ispiratrici, cavalca l’onda, diventando catalizzatore di un messaggio in simboli e metafore, per sua natura celato. Abbracciare l’onda verde è percorrere la strada della legge immutabile, nel tempo senza tempo, che ha regolato e regalato la propria forma ad ogni cosa».
Per il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica si tratta di una nuova occasione per mettersi in gioco, portando nei propri spazi una mostra che rende l’esperienza di visita più curiosa e originale. Le opere sono allestite in modo diffuso nel corridoio, con accostamenti coraggiosi: le cere ottocentesche fanno spazio alle sculture realizzate con il sistema di fusione a cera persa; i reperti ceramici del museo merceologico accolgono modelli cavi in terraglia o galestro; gli strumenti di fisica ospitano, accanto ai loro ingranaggi, le opere in bronzo. «I più grandi scienziati sono sempre anche degli artisti» scriveva Albert Einstein. E il famoso filosofo John Dewey ribadiva: «La scienza è dopotutto un’arte, una questione di consumata abilità nel condurre la ricerca». E in questa mostra i due mondi, solo apparentemente lontani come arte e scienza, dimostrano che è possibile incontrarsi, dando vita a espressioni simbiotiche, le stesse che si avvertono nell’accostamento delle sculture di Elisa Morucci agli oggetti della collezione permanente del Museo.
La critica d’arte Anita Valentini inaugurerà la mostra, introducendo la visita.
Elisa Morucci, ha conseguito nel 1996 il primo titolo di Maestra d’Arte: ha studiato Storia dell’Arte e Filosofia all’Università di Firenze. Qualche tempo dopo la laurea, nel 2014 si è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Carrara, indirizzo scultura. Dalla fine del 2016 si appoggia ad una fonderia professionale di Pietrasanta, dove realizza le sue opere. Lavora tra Firenze, Pietrasanta, Carrara e Greve in Chianti. È la sua prima mostra.
Anita Valentini, critico e storico dell’arte, fondatrice dell’associazione culturale Modo Fiorentino, di cui oggi è presidente, autrice di oltre 80 titoli per mostre e contributi scientifici, ha curato numerose mostre, tra cui due esposizioni dedicate a Pietro Annigoni, una delle quali (Palazzo Strozzi, 2000) in collaborazione con Antonio Paolucci e Vittorio Sgarbi. Fortemente impegnata anche nell’attività didattica, è stata responsabile storico dell’arte dell’Ufficio Feste e Tradizioni del Comune di Firenze, collabora tuttora con la Presidenza del Consiglio regionale della Toscana. Grande esperta di arte contemporanea, per la sua attività ha avuto riconoscimenti dal Comune di Firenze e da Associazioni private del settore, fra cui il Premio Toscana Cultura Donna 2015 dell’Associazione Toscana Cultura.