Nella mattinata odierna, in Poggio a Caiano (PO), i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. ( Anna Liguori) presso Tribunale di Firenze, che ha pienamente concordato con le risultanze emerse nel corso dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze (P.M. Christine Von Borries). Destinatario della misura cautelare è F. C. imprenditore 48enne originario della provincia di Reggio Calabria, ma da anni trapiantato nel Pratese, ritenuto responsabile del reato di usura.
Il provvedimento restrittivo è scaturito da un’articolata e complessa attività investigativa avviata nel novembre 2017 a seguito di una prima denuncia ricevuta da una delle vittime, un tabaccaio 44enne di Firenze che, versando in difficoltà economiche, col fine illusorio di uscirne, aveva deciso di reperire il denaro di cui aveva bisogno ricorrendo a prestiti concessi con tassi usurari elevatissimi.
Ricevuti i primi elementi, i Carabinieri hanno ricostruito compiutamente le varie fasi della vicenda del denunciante che ad un certo punto, ritrovatosi sprovvisto di denaro e pressato insistentemente dal suo aguzzino, ha persino pensato di tentare la fortuna iniziando a giocare alle lotterie, tra cui al “10e Lotto”, nella speranza di conseguire vincite per poter restituire il capitale e gli interessi usurari, normalmente applicati tra il 30 e il 40% su base mensile.
Nel corso dell’indagine, è emerso sin da subito che il tabaccaio non fosse l’unica vittima caduta nella rete tesa dall’usuraio. Infatti, sono stati accertati almeno altri due i casi di usura tra le province di Firenze e Prato, oltre ad ulteriori situazioni tuttora in corso di approfondimento.
L’arrestato era soggetto ben noto nell’ambiente dell’usura, anche se agli occhi dei più risultava un imprenditore che si occupava di fornire materiali riguardanti cucine industriali ed altri elementi di arredo interno ad attività di bar e ristorazione presenti nell’area delle province di Prato e Firenze.
Oltre al tabaccaio, le vittime accertate sono un’imprenditrice titolare di un bar del Pratese e perfino un pensionato di Firenze, dal quale l’usuraio pretendeva addirittura la cessione di un appartamento per far fronte agli interessi maturati su un prestito iniziale di 10.000 euro.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno inoltre perquisito diverse abitazioni e uffici nella disponibilità dell’indagato, rintracciando e sequestrando documentazione e materiale informatico costituente fonte di prova per l’indagine. È stato inoltre eseguito a carico dell’arrestato il sequestro preventivo di 5.200 euro, valore equivalente all’ammontare delle somme in denaro dallo stesso percepite a titolo di interessi usurari dalla prima vittima.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano.