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Controlli con lo scout speed. Controllati 573 veicoli, elevate numerose sanzioni per mancata revisione e assicurazione

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Fermati dalla Polizia Municipale per un controllo con lo scout speed non hanno saputo spiegare la provenienza di una tuta in pelle e di un paio di stivali da motociclista e per questo, oltre alle sanzioni per violazioni del codice della strada, sono stati denunciati per ricettazione. Si tratta di due cittadini di origine rumena incappati questa mattina nei controlli mirati effettuati dagli agenti del distaccamento di Rifredi insieme ai colleghi del reparto tecnologie di supporto con utilizzo dello scout speed. In tre ore e mezzo, dalle 8.30 alle 12, sono stati controllati 573 veicoli, elevate numerose sanzioni tra cui numerose per mancata revisione e assenza di copertura assicurativa.  

Nella prima parte del servizio il dispositivo è stato utilizzato in movimento (a strascico). Gli agenti hanno prima sequestrato due veicoli in via Respighi per mancanza di assicurazione (sanzione da 849 euro e mezzi portati in depositeria) e poi nel piazzale delle Cascine hanno fermato un quadriciclo. Al proprietario, residente a Firenze, sono state contestate la mancata revisione (169 euro) e la mancanza di copertura assicurativa (sempre 849 euro). A queste multe si è aggiunta una terza sanzione da 1.835 euro per il suo rifiuto a portare il veicolo in area privata dove “scontare” la durata del sequestro e la sanzione accessoria del ritiro della patente (da uno a tre mesi in base alla decisione del prefetto).

Nella seconda parte del servizio invece lo scout speed è stato in due posti di controllo prima in via Pratese e successivamente in via Pistoiese. Quaranta i veicoli fermati: gli agenti hanno elevato sanzioni per 8.264 euro e complessivamente sono stati decurtati 80 punti/patente. Sequestrate anche 5 auto per mancanza di copertura assicurativa, 12 i veicoli trovati senza revisione e una patente ritirata perché scaduta (sanzione da 155 euro). 

È proprio durante questo controllo che gli agenti si sono imbattuti in due cittadini rumeni a bordo di un veicolo, sempre con targa rumena. Da un attento esame è emerso che i documenti attestante l’avvenuta revisione del mezzo erano falsificati: per questo sono scattati la sanzione da 591 euro e il ritiro della carta di circolazione. Il veicolo è stato inoltre sottoposto a fermo perché il conducente non aveva sufficiente denaro per saldare direttamente agli agenti l’importo delle sanzioni come prevede la normativa per i mezzi con targa straniera. Ma i guai per i due uomini non sono finiti: gli agenti hanno infatti trovato all’interno del veicolo una valigia contenente una tuta in pelle e un paio di stivali da motociclista. Abbigliamento tecnico di grande valore e di marca (per gli stivali Arlen Ness mentre la tuta ha il logo MV Augusta), di misura palesemente non compatibili con i due uomini che, alle domande degli agenti, non hanno saputo spiegarne la provenienza. Per questo sono stati denunciati per ricettazione. Inoltre il passeggero, che al momento dei controlli ha mostrato agli agenti soltanto la fotocopia dei documenti, è stato sottoposto al foto segnalamento. A suo carico è emerso un provvedimento di rintraccio da parte dei Carabinieri di Tivoli che gli sarà notificato.

Tra i veicoli risultati senza assicurazione anche un nuovo caso di un conducente che pensava di essere in regola e invece ha scoperto, grazie agli agenti, di essere stato truffato. Dal controllo effettuato al terminale è infatti risultata la sospensione della polizza nel maggio 2017. Agli agenti il proprietario ha spiegato che al momento dell’acquisto dell’auto nuova aveva accettato la proposta della concessionaria riguardo una polizza con un costo inferiore di 2/3 rispetto a quella che aveva. In buona sostanza invece di 1.590 euro, gli era stata offerta una polizza “collettiva con garanzie full” a un costo di 590 euro. Una proposta allettante che l’uomo ha accettato. Peccato che quella esibita e acquistata non fosse una polizza rc-auto ma solo una copertura per furto e incendio come ha confermato telefonicamente il call center della compagnia contattato dagli agenti. A peggiorare la situazione il fatto che nella polizza non era riportata la targa del veicolo ma in numero del telaio e quindi non è risultata valida neppure la copertura di incendio e furto. All’uomo non è rimasto che contattare il vecchio assicuratore per riattivare la polizza sospesa a maggio. Nonostante questo, visto che comunque mancava la copertura assicurativa, anche per lui è scattata la sanzione da 849 euro e il sequestro dell’auto. (mf)

 

 

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