Chi l’ha detto che per tingere o garantire freschezza ai tessuti non si possa rispettare l’ambiente? Innovare, oggi più che mai, in particolare nel settore moda e abbigliamento è forse proprio questo. Di qui la scelta di Romito Manifatture, marchio Made in Italy con sede a Montecarlo (LU), di declinare in questa direzione la nuova collezione primavera-estate che verrà presentata a Pitti Immagine Uomo, alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 12 al 15 giugno, Padiglione “L’Altro Uomo”, Sala dell’Arsenale, Stand n°14.
Giubbotti, pantaloni, felpe e T-shirt dove insieme ai contenuti moda e alla cura del dettaglio più tipica del Made in Italy, c’è la ferma volontà del marchio lucchese di rispettare l’ambiente in tutte le fasi della lavorazione. Così, se la collezione autunno inverno ha segnato l’exploit di Romito Manifatture con il cotone che diventa pelle, stavolta sono i processi di tintura e customizzazione basati su Chitosano e Graphene a garantire, di volta in volta, una tintura ecologica e la freschezza dei tessuti, per non far avvertire a chi indossa il capo la calura tipica dell’estate e offrire un confort assoluto.
“Per Romito Manifatture – sottolinea il titolare Qiaoyong Zhou – è fondamentale distinguersi nella qualità dei prodotti, mantenendo i prezzi accessibili ma coniugando sempre innovazione e rispetto dell’ambiente: due aspetti dai quali non intendiamo prescindere”.
Da parte sua, Maurizio Brocchetto, surface designer di grande esperienza, ideatore delle novità di Romito Manifatture, ricorda che: “Il Chitosano è una sostanza di origine naturale, atossica, biocompatibile e biodegradabile, ricavata dall’esoscheletro dei crostacei, che conferisce resistenza al tessuto e prevede un ciclo di tintura completo ed ecologico”. Di fatto, se da una parte il Graphene è un processo di customizzazione che permette di ottenere un effetto termoisolante e idrorepellente sui tessuti, il Chitosano ha la capacità di svolgere una funzione di fissatore naturale del colore. Il tessuto grezzo può così essere tinto con pigmenti esclusivamente naturali, senza l’utilizzo di agenti chimici, ottenendo livelli di solidità, durata e brillantezza dei colori inediti per la tintura naturale. Con questo particolare tipo di lavorazione, inoltre, il consumo di acqua è ridotto a zero. Per questo si tratta di un procedimento di lavorazione approvato anche da Greenpeace.