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le Case della Memoria alla Festa Artusiana.La vicepresidente di Casa Artusi è entrata nel consiglio direttivo

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Il buon cibo apre le porte alla Memoria. Il 29 giugno, L’Associazione Nazionale Case della Memoria sarà ospite della Festa Artusiana di Forlimpopoli (23 giugno – 1 luglio) manifestazione dedicata al “mangiar bene” con cui ogni anno la cittadina di Forlimpopoli rende omaggio al suo concittadino più illustre. Si tratta ovviamente del gastronomo Pellegrino Artusi, padre indiscusso della moderna cucina italiana, la cui Casa della Memoria, Casa Artusi, fa parte della rete nazionale di case museo di grandi personaggi. Proprio per rafforzare la collaborazione con Casa Artusi, Laila Tentoni vicepresidente di Casa Artusi è entrata a far parte del consiglio direttivo dell’Associazione. La proposta è stata fatta lo scorso 16 giugno dal Consiglio Direttivo uscente durante l’assemblea generale ordinaria dell’Associazione, tenutasi a Casa Bargellini a Firenze, e la candidatura di Laila Tentoni è stata votata all’unanimità.

«La partecipazione alla Festa Artusiana– commentano Adriano Rigoli Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – aggiunge un nuovo tassello alle iniziative di “A tavola con i Grandi”, il contenitore di eventi inaugurato in occasione di Expo 2015, e lo fa proprio nell’Anno del Cibo Italiano.  Sarà interessante tornare a parlare del rapporto tra il cibo e i grandi personaggi, un tema che accomuna tutte le Case della nostra rete e offre molteplici spunti di approfondimento».

Due le iniziative in programma per la serata del 29 giugno. Si parte alle 19 (Corte di Casa Artusi, via Costa, 27) con “Acqua e Farina, lungo la via Emilia” per scoprire come erano nella quotidianità e soprattutto cosa amavano mangiare, Verdi, Pascoli, Morandi e gli altri grandi italiani. Intervengono Adriano Rigoli e Marco CapaccioliPaola Pescerelli Lagorio, presidente di Casa Raffaele Bendandi di Faenza e coordinatrice in Emilia-Romagna dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e Patrizia Ornelli assessore al Turismo del Comune di Grizzana Morandi per la Casa di Giorgio Morandi.

Alle 21 Casa Artusi (chiesa dei Servi, via Costa, 27) ospita “Dire Fare… Mangiare” con Dora Marchese,dottore di ricerca in Filologia moderna e Lessicografia e semantica del linguaggio letterario europeo all’Università di Catania e ricercatrice presso la fondazione Giovanni Verga. Nel suo saggio “Il gusto della letteratura”, Marchese ripercorre opere e momenti della letteratura italiana individuando funzioni e usi della rappresentazione del cibo nel romanzo, nel teatro e nel cinema, dal periodo risorgimentale al secondo Novecento. Una carrellata dal Risorgimento, con i caffè e le osterie, le sue rivoluzioni, i suoi eroi e soprattutto con l’opera di Artusi, fino al primo e secondo Novecento, con D’Annunzio, i futuristi, il “visionario” Calvino e il “barocco” Gadda, e ancora gli autori siciliani e la cultura alimentare rappresentata nelle loro opere: Verga, De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Vittorini e Brancati. In occasione del 60° anniversario della pubblicazione del Gattopardo sarà dato particolare spazio al famoso Timballo di casa Tomasi di Lampedusa. Presenta Tamako Chemi (detta Sakiko), referente di Naxoslegge per Taormina. Sarà presente anche l’artista Alessandro La Motta.

 

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