La guardia di finanza ha scoperto un carico di 756 chili di hashish, per un valore all’eventuale smercio finale di 10 mln di euro a Empoli (Firenze). Arrestati per importazione e detenzione di stupefacenti un marocchino e un portoghese incensurato. La scoperta è avvenuta in un controllo notturno che le Fiamme gialle avevano attivato dopo aver ricevuto segnalazioni di un frequente transito di carichi sospetti. L’azione è avvenuta quando una pattuglia della GdF ha notato uno scambio di fari tra un camion e un’auto, dopodiché i conducenti hanno posteggiato in un’area defilata e hanno iniziato il trasbordo dal Tir all’auto di grossi colli. I finanzieri hanno interrotto l’attività e bloccati i due che scappavano. Lo stupefacente era in involucri di canapa, gran parte dei quali abilmente occultati sulla fiancata laterale del mezzo e posti al di sotto di pallet di legno. La droga era già suddivisa in panetti od ovuli. Ora il marocchino e il portoghese sono in carcere.
Dai successivi accertamenti della guardia di finanza è emerso che il marocchino arrestato a Empoli doveva già essere in carcere dal luglio scorso per un’altra ordinanza di custodia cautelare specifica emessa contro di lui nell’ambito di un’altra indagine antidroga in Toscana. Invece l’uomo, di fatto senza fissa dimora ed irregolare, si era reso irreperibile e l’ordinanza di luglio non si era potuta eseguire. L’attività della guardia di finanza a Terrafino di Empoli lo ha comunque fatto scoprire e condurre in carcere. Nella ulteriore ricostruzione della scoperta del maxi-carico da 756 chili di hashish, emerge anche che il portoghese era l’autista del camion, un mezzo con targa straniera comunitaria, mentre il marocchino, che agisce nel Fiorentino, era sull’auto. I finanzieri nel loro appostamento serale – erano le 23 e non piena notte come indicato in precedenza – sono rimasti insospettiti dalla bassa velocità dei due veicoli e dagli ‘sfarettamenti’ di riconoscimento che si sono scambiati i due conducenti. La circostanza successiva, che si siano appartati in una piazzola defilata, ha convinto i militari a osservare bene i loro spostamenti. Il marocchino e il portoghese sono stati arrestati per importazione e detenzione di stupefacenti nell’ambito di un traffico internazionale di droga. Il camion appartiene a una ditta di trasporti straniera con sede in un paese estero della Ue.