Si chiama pappatacio,ed è un un piccolo insetto molto simile ad una piccola zanzara, molto diffuso nell’area mediterranea. Le sue punture provocano una forma di meningite virale non grave e non contagiosa , trasmettendo in alcuni casi anche il “virus Toscana”. Ed è proprio lui il responsabile di sei casi di persone, ricoverate nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Livorno nella scorsa settimana, provenienti dall’isola d’Elba.
I pazienti, due elbani, due piombinesi, un livornese e una persona residente a Pontedera, sarebbero stati punti da questo insetto proprio all’isola d’Elba: cinque di loro sono già stati dimessi, uno lo sarà probabilmente nelle prossime ore.
I sintomi che provoca questa malattia sono febbre alta, rigidità della nuca, confusione mentale. “Il trattamento di questi casi avviene con normali antinfiammatori – fanno sapere dall’Asl – e comunque è bene ribadire che non è una forma contagiosa“.
“In ogni caso – rende noto ancora l’Asl – ogni estate all’Elba si registrano 10 – 12 casi di questo genere, quindi siamo assolutamente nella media. Non è quindi il caso di ingenerare allarmismi“.
I pappataci, infatti, entrano in azione di solito verso la fine di agosto e i primi di settembre , e finita l’estate spariscono. “Come fare per contrastarli? Usare repellenti contro gli insetti – ci dicono ancora dall’azienda sanitaria – anche se forse sarebbe il caso di intensificare in questo periodo gli interventi di disinfestazione sul territorio”