Mercoledì 5 dicembre nella Basilica di Santa Croce di Firenze (ore 21), Orchestra da Camera Fiorentina e Coro Harmonia Cantata rendono omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart, nell’anniversario della morte del grande compositore.
Si rinnova così un appuntamento che da anni coinvolge centinaia di spettatori. La serata è a ingresso libero fino a esaurimento posti, vista la grande partecipazione alle precedenti edizioni si consiglia di presentarsi all’ingresso non oltre le ore 19,30.
Al centro del programma è la “Messa di Requiem”. Opera incompiuta – a terminarla fu l’amico e collega Franz Xaver Süssmayr – la “Messa di Requiem” rappresenta il confronto dell’uomo con una delle sue più grandi angosce, la morte. In un canto che si eleva al cielo, si fondono – e si scontrano – così l’immagine della perdita con la potenza magnanima di Dio.
Dal punto di vista musicale, il “Requiem” segna il punto d’incontro tra tradizione musicale religiosa, senso teatrale melodrammatico e brani d’ispirazione classicheggiante. Una serie di testimonianze coeve concordano sul fatto che Mozart fosse in qualche modo consapevole di lavorare alla propria messa funebre. Mozart si spense a Vienna il 5 dicembre 1791.
Per l’occasione l’Orchestra da Camera Fiorentina si presenta al gran completo (34 elementi) insieme al Coro Harmonia Cantata diretto da Raffaele Puccianti. Voci soliste il soprano toscano Sabrina Bessi, il contralto Patrizio Scivoletto, il tenore russo Vladimir Reutov e il basso Diego Colli. Sul podio il direttore e fondatore dell’Orchestra da Camera Fiorentina, Giuseppe Lanzetta.
Sono impiegati alcuni strumenti storici realizzati da liutai toscani. Il concerto è inserito nel programma della Festa della Toscana 2018, iniziativa promossa da Regione Toscana per ricordare l’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 (per la prima volta al mondo) ad opera del Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena.
La 38esima stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Banca CR Firenze e Leggiero Foundation.