Home MAGAZINE Formazione Ecm, le novità dalla delibera Agenas. Il commento dell’opinione Firenze-Pistoia

Formazione Ecm, le novità dalla delibera Agenas. Il commento dell’opinione Firenze-Pistoia

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C’è tempo fino al 31 dicembre 2019 per mettersi in regola con i crediti Ecm relativi al triennio 2014/2016 e per il triennio in corso si potrà contare di più sull’autoformazione. Lo sancisce la delibera, già in vigore, dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che introduce alcune novità in tema di formazione Ecm, ovvero la formazione continua richiesta al professionista sanitario per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del Servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale.
«La delibera della Agenas – commentano dall’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia – introduce due novità che vengono incontro alle esigenze dei professionisti sanitari, concedendo da una parte più tempo per il raggiungimento del fabbisogno formativo dello scorso anno; dall’altra maggiore flessibilità per il triennio in corso grazie all’aumento dei crediti acquisibili attraverso autoformazione».
La delibera, in pratica, viene incontro ai professionisti sanitari, dando loro tempo fino alla fine del 2019 per mettersi in regola con il numero di crediti Ecm relativi al triennio precedente (2014-2016). Ovviamente i crediti maturati entro il 31 dicembre 2019 finalizzati a recuperare il debito formativo (e trasferiti per competenza al triennio 2014-2016), non saranno considerati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo del triennio 2017/2019. Lo spostamento, da effettuarsi tramite l’accesso al portale Cogeaps, sarà irreversibile. Potranno essere destinate al recupero le partecipazioni registrate nella banca dati del Cogeaps e una volta spostate non verranno più conteggiate nel triennio in cui sono state originariamente acquisite.
Altra novità importante riguarda l’autoformazione: per il nuovo triennio infatti, aumenta la percentuale dei crediti acquisibili mediante autoformazione, che adesso potrà coprire il 20% del totale e non più solo il 10%, come è stato fino ad ora.
Si introduce anche un maggiore controllo da parte di Ordini e Federazioni: ogni anno il Cogeaps fornirà loro un resoconto contenente l’obbligo formativo, i crediti formativi acquisiti nel triennio, quelli acquisiti nell’ultimo anno, oltre ai crediti spostati di competenza dal triennio 2017-2019 a quello 2014-2016, dai singoli professionisti sanitari iscritti agli Ordini.
L’obbligo di formazione continua, si legge infine nella delibera, decorre dal 1° gennaio successivo alla data di prima iscrizione all’Ordine.

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