Sinergia fra Consorzi di Bonifica e agricoltori per difendere meglio il territorio e creare nuove occasioni di lavoro per le aziende agricole. Verrà stipulato giovedì 20 settembre (ore 18), nello stand della Regione Toscana, ad Expo Rurale (parco delle Cascine, Firenze), il protocollo d’intesa fra Urbat, Cia, Coldiretti e Confagricoltura Toscana che prevede la possibilità, per i Consorzi di Bonifica, di avvalersi di aziende agricole locali per svolgere piccoli interventi di manutenzione ai corsi d’acqua. La possibilità è particolarmente utile per le zone di montagna e per i piccoli torrenti e canali d’irrigazione che si trovano in prossimità o all’interno dei terreni agricoli. Affidare alcuni interventi minori (ma non meno importanti), come il taglio della vegetazione e la ripresa delle frane alle aziende agricole locali, con la progettazione e il coordinamento dei Consorzi di Bonifica, vuole essere un modo per risparmiare risorse, ridurre i tempi dei lavori e permettere contemporaneamente alle aziende di avere una fonte di reddito in più, nell’attuale fase di difficoltà economica. «Il Protocollo vuole contribuire a ridurre la fuga dalle campagne e dalle zone montane – spiega il presidente Urbat, Fortunato Angelini – una delle concause dell’abbandono dei corsi d’acqua che provoca notevoli danni anche a valle. Intendiamo ridare prospettive e opportunità ai giovani agricoltori che ritornano con passione e professionalità ad avviare aziende e attività agricole». Giovedì, dopo i saluti dell’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, il protocollo d’intesa verrà illustrato nel corso dell’incontro dal titolo “Consorzi di bonifica e imprese agricole insieme per la sicurezza del territorio – un patto nuovo per l’acqua”. All’iniziativa parteciperanno Fortunato Angelini (presidente Urbat), Giuseppe Bicocchi (presidente Confagricoltura Toscana), Giordano Pascucci (presidente Confederazione Italiana Agricoltori Toscana) e Tulio Marcelli (presidente Coldiretti Toscana). «Con la sottoscrizione del protocollo sono stati assunti impegni importanti sia per la messa in sicurezza del territorio che per avviare un nuovo patto per l’acqua in Toscana. Siamo soddisfatti – afferma Giordano Pascucci, presidente di Cia Toscana – anche perché viene riconosciuta sia l’utilità della permanenza dell’agricoltura produttiva, specialmente negli ambiti rurali e montani, che la presenza diffusa sul territorio delle imprese agricole, soggetti preziosi ed insostituibili per la sistemazione e manutenzione del territorio, per la salvaguardia del paesaggio agrario e per la cura e mantenimento dell’assetto idrogeologico. Questo è un primo passo importante, guardando al futuro sollecitiamo la Regione Toscana ad avviare il confronto sul riordino legislativo in materia di suolo e risorse idriche e ribadiamo che il riconoscimento e la valorizzazione della multifunzionalità dell’impresa agricola dovrà trovare adeguato spazio nella nuova legge regionale». L’incontro sarà anche l’occasione per illustrare i progetti di collaborazione già esistenti fra Consorzi di Bonifica e agricoltori, in particolar modo nel delicato e cruciale ambito dell’irrigazione.