Come ogni anno Vaiano si prepara per la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate. Sarà l’Oratorio della Villa del Mulinaccio, Casa della Memoria del navigatore Filippo Sassetti (via della Fattoria 4) ad ospitare sabato 19 gennaio (ore 15) la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate patrono degli animali, con la tradizionale benedizione degli animali, del fieno e delle biade e la distribuzione del panino benedetto. La Messa sarà celebrata dal parroco di Vaiano, don Marco Locati.
Una festa tradizionale che ricorre da secoli: ancora oggi nella memoria popolare si ricorda che, quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio, il 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali, tutti agghindati, disposti in buon ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali.
Una tradizione che diventa anche l’occasione per visitare l’oratorio della Villa, capolavoro del barocchetto pratese dove si conservano interessanti opere d’arte: all’altar maggiore è una bella tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate”. Ad esso fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’Antonio da Padova.
L’evento è organizzato dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni è possibile contattare Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano: 328.6938733, adriano.rigoli@gmail.com