“Una storia affascinante che continua verso il futuro”, ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sul libro d’onore dell’Istituto degli Innocenti. Oggi, 11 febbraio, il Capo dello Stato ha partecipato all’apertura delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto, la più antica istituzione pubblica italiana dedicata alla difesa dei bambini.
Il Presidente sotto il Loggiato degli Innocenti, in piazza Santissima Annunziata, è stato salutato dal presidente della Regione Enrico Rossi e dal sindaco di Firenze Dario Nardella, ed è stato accolto all’ingresso del Cortile degli Uomini dalla Presidente Maria Grazia Giuffrida che ha accompagnato il Capo dello Stato alle Case di accoglienza. Insieme al Direttore Generale dell’Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo, il Presidente ha visitato Casa Bambini, una delle strutture di accoglienza dell’Ente, che risponde ai bisogni dei bambini in disagio familiare in stretto raccordo con i servizi sociali, la magistratura ordinaria e minorile, gli organi di polizia giudiziaria, le Aziende Sanitarie del territorio. Qui il Presidente Mattarella ha incontrato alcuni dei piccoli ospiti dell’Istituto e alcune mamme ospiti di Casa Madri, altra struttura di accoglienza dell’Istituto. Una delle madri ha consegnato al Presidente della Repubblica un calco di gesso, rappresentante il Putto di Andrea della Robbia, simbolo dell’Istituto, realizzato nel laboratorio Pro-Fili, lo spazio creativo pensato per le madri ospiti dell’Istituto.
Il Presidente ha proseguito la sua visita nel Giardino dell’Istituto salutando i bambini dei servizi educativi che giocavano all’aria aperta ed è poi entrato nell’Archivio storico dove sono conservati i documenti che testimoniano una storia di accoglienza lunga sei secoli. Il Presidente ha potuto vedere il documento dove è annotato l’arrivo della prima bambina accolta, Agata Smeralda, contenuto nel primo registro della serie “Balie e bambini”.
Nella Sala San Giovanni il Presidente è stato omaggiato della medaglia realizzata in occasione del Seicentenario dall’artigiano fiorentino Paolo Penko e ha firmato il libro d’onore dell’Istituto.
Prima di entrare nel salone Brunelleschi per la cerimonia il Presidente ha salutato nel Cortile degli Uomini i quattro membri del consiglio di amministrazione dell’Istituto: Loredana Blasi, Alessandro Mariani, Francesco Neri e Giuseppe Sparnacci.
Nel Salone Brunelleschi il Piccolo Coro del Melograno di Firenze ha intonato l’inno nazionale e ha cantato un brano intitolato “Le cose che piacciono a me”, la canzone più nota del film ‘Tutti insieme appassionatamente’. Ad ascoltare l’esibizione e gli interventi della cerimonia anche i bambini e gli educatori del centro 0-6 “Girandola” dell’Istituto e della scuola dell’infanzia “Innocenti” del Comune di Firenze, le autorità cittadine, regionali e nazionali e tutti i dipendenti e collaboratori dell’Istituto degli Innocenti che quotidianamente si impegnano per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia.
Sono intervenuti alla cerimonia la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che hanno preceduto il discorso del Presidente della Repubblica.
A conclusione della visita all’Istituto degli Innocenti il Presidente ha posato per una foto con i bambini del Coro del Melograno nel Cortile delle Donne e ha poi percorso la parte del Museo degli Innocenti dedicata alla storia dell’Istituto, soffermandosi in particolare davanti alla raccolta di segni di riconoscimento che i genitori lasciavano accanto al bambino affidato all’Istituto.
Il Consigliere di Amministrazione dell’Istituto Francesco Neri con delega alle attività culturali e al Museo ha illustrato al Presidente della Repubblica i pannelli che raccontano le attività attuali dell’Istituto, punto di riferimento per le istituzioni locali, regionali e nazionali per il supporto allo sviluppo, all’innovazione e al monitoraggio delle politiche rivolte a infanzia, adolescenza e famiglia.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto la visita del Presidente della Repubblica in questo luogo nato sei secoli fa con il preciso scopo di accogliere i bambini – commenta Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti -. L’Istituto degli Innocenti è la più antica istituzione pubblica italiana dedicata alla difesa dell’infanzia: era il 1419 quando in questo edificio ha preso forma una nuova cultura dell’infanzia e con essa un’attenzione particolare alla cura e all’educazione dei più piccoli, iniziava allora la costruzione del primo esempio di architettura rinascimentale, progettato da Filippo Brunelleschi. Siamo estremamente felici che il Presidente della Repubblica abbia parlato dell’Istituto come di un ‘esperienza di avanguardia in campo sociale’ proiettata verso il futuro. Il nostro quotidiano impegno nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza non può prescindere infatti dai cambiamenti culturali e sociali di oggi: l’Istituto degli Innocenti lavora e continuerà a lavorare perché sia sempre mantenuta alta l’attenzione ai bisogni e al benessere di tutti i bambini”.
“L’Istituto degli Innocenti è da 600 anni il luogo del bello e dell’accoglienza – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Istituto, Giovanni Palumbo -, un posto straordinario dove si coniugano armoniosamente l’arte e l’attenzione per gli ultimi e, in particolare, per i bambini più bisognosi”.