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Grande Fiorentina nonostante gli errori di Pioli e Lafont

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Giornata spettacolare al Franchi con la Fiorentina , nel giorno dell’omaggio a Davide Astori ha agguantato allo scadere il pareggio dopo aver sofferto per tutto l’incontro.

Poteva essere un risultato diversa ma ancora il tecnico ci ha messo del suo con cambi sbagliatissimi ma soprattutto per aver affidato a Vicor hUGO la marcatura di Ilicic.

BELLO QUEL CHE FINISCE BENE MA…

Iniziamo da Pioli

E’ da tempo che tutto lo stadio si è accorto che Vitor HUGO non ha nelle sue caratteristiche quelle di marcare stretto un avversario. Ben due gol sulla coscienza del difensore. Bastava sacrificarlo mettendo Ceccherini su Ilicic ed inserendo fin dall’inizio Laurini sulla fascia.

Sostituzione Ceccherini. In una partita tutta grinta Ceccherini ha dimostrato di saper lottare tanto che Gasperini è stato costretto a togliere Zapata. CHE FA IL NOSTRO? Invece di togliere Hugo che ha sofferto e stava soffrendo ha preferito togliere Ceccherini.

Gerson ha fatto qualche sunto ma niente più. Pioli ha aspettato quasi la fine della partita per inserire Edimilson che ha subito aiutato un centrocampo in sofferenza.

DUE PAROLE SU LAFONT

Giornata nondel ragazzino che in tutti e tre i gol non si è dimostrato in perfetta forma. Sul primo non è stato pronto allo scatto, sul secondo si è fatto passare la palla fra le gambe, sul terzo aveva la possibilità di agguantare la palla, ma se vai con i pugni devi lanciarla più lontana non al limite dell’aria.

Pioli nel dopo partita

“Il passato è superato, siamo due avversari che vogliono cercare di superarsi e ce la mettiamo tutta. Cosa non mi è piaciuto? Abbiamo concesso qualche ripartenza – ha precisato – dobbiamo limitare certe situazioni. L’Atalanta ha attaccanti molto forti e se vogliamo vincere a Bergamo dobbiamo cercare di vincere qualche duello in più di oggi. Anche loro però hanno sofferto i nostri spunti offensivi”. Sui cambi: “Nel secondo tempo ci siamo messi meglio sul campo. Ricordiamoci però che le partite mutano e siamo stati in grado di riprenderla fino all’ultimo. Dei quattro centrocampisti di domenica scorsa avevo già deciso di farne giocare solo tre dall’inizio, per questo Edimilson è entrato dopo. Sapevamo che ci avrebbero fatto giocare di più sulla destra, ma nel secondo tempo anche Biraghi sulla sinistra ha messo cross interessanti. Ma ripeto che in fatto di produzioni offensive abbiamo fatto bene sia noi che l’Atalanta”. Una battuta finale sulla squadra: “Non si risparmia, il fatto di aver tenuto all’Atalanta così come all’Inter vuol dire che siamo ancora sul pezzo, questa è stata una settimana molto dispendiosa, vogliamo cercare di fare bene. Coreografia su Astori? Faccio i complimenti a Firenze, perché la città quando viene chiamata ad esser presente non manca mai”, ha concluso.

Chiesa: “Qualificazione aperta”

Sulla scia di quelle di Pioli anche le parole di Federico Chiesa, ancora protagonista con un gol e un assist: “Oggi la curva ha reso omaggio a un grande capitano, Astori, che non c’è più, ma che ci portiamo dentro ogni giorno, ogni allenamento ed è sempre qui con noi che lotta. Penso si sia visto anche oggi. Questa è la Fiorentina: non molliamo. Gol e assist? Sì, ma è una partita amara – ha detto nel post – L’abbiamo ripresa, ci aspetta un grande ritorno a Bergamo e adesso dovremo dare tutto per questa gente. Siamo stati lì per 90′, dove abbiamo sbagliato ce lo dirà poi il mister. A Bergamo sarà una battaglia, ci andremo con Davide e i nostri tifosi. Ancora è tutto aperto, la qualificazione è a portata”.

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