Applicazione dei diritti e giusto riconoscimento sociale. Sono questi i due punti principali su cui Opi (Ordine professioni infermieristiche) di Firenze-Pistoia intende porre l’accento in occasione dell’8 marzo, lavorando in questa direzione per remare contro discriminazione e disparità di genere, sfruttamento nel lavoro e nell’ambito familiare, rendendo così omaggio a ogni donna, madre, lavoratrice, caregiver, infermiera.
«Il nostro impegno – spiegano dall’ente ordinistico interprovinciale – è quello di operare, anche attraverso la collaborazione attiva con le associazioni, affinché alle donne vengano riconosciuti e applicati i diritti e il giusto riconoscimento sociale, ma anche il rispetto e la considerazione che meritano, attraverso iniziative a tutela dei loro diritti. Tutto ciò volto alla presa in carico, alla cura e alla salute in generale della donna, della sua famiglia, del suo ruolo all’interno della propria comunità di appartenenza. L’8 marzo offre l’occasione per omaggiare tutte le donne. In particolare, sottolineiamo l’impegno delle infermiere, con la loro vita organizzata su turni, dedite anima e corpo alla cura e all’assistenza dei malati, spesso con la difficoltà doppia di conciliare il proprio lavoro con l’ambito familiare».