Anche alla Casa di Boccaccio sono in arrivo due eventi del programma off de “L’Eredità delle Donne”, il festival diretto da Serena Dandini e realizzato da Elastica e Fondazione Cr Firenze, che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre per rileggere il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e ridare luce al ruolo avuto, nei secoli, dalle donne, nelle arti, nelle scienze e in generale nello sviluppo della società civile.
Le prima delle due iniziative certaldesi, che si svolgeranno entrambe presso la Casa del Boccaccio in Certaldo Alto, sarà venerdì 4 ottobre, alle ore 17, con l’incontro dal titolo: Carlotta Lenzoni de’ Medici. Carlotta, dama dell’alta aristocrazia fiorentina di inizio Ottocento, ebbe amichevoli rapporti con Leopardi e con Manzoni, con artisti come Tenerani e Benvenuti, fu strettamente legata a Certaldo dove possedeva una villa e dei terreni nell’attuale Via Cavallotti. Patronessa delle arti, teneva un salotto culturale a Firenze e a Pisa dove trascorreva i mesi invernali, ma non trascurava neppure lunghi soggiorni a Certaldo; qui, colpita dallo stato di degrado e abbandono in cui si trovava la casa del Boccaccio, in mano a privati che poco se ne curavano, la riscattò, la dotò dell’affresco di Pietro Benvenuti che ancora si può ammirare in uno dei saloni e di una piccola biblioteca, in parte andata perduta durante le distruzioni della Seconda Guerra mondiale. La sua figura, insieme a quella di molte altre donne, viene affrontata dalla relatrice Francesca Allegri, autrice del libro di recente pubblicazione Voci dal silenzio, editrice Carmignani. All’incontro interverranno anche Clara Conforti, assessore alla cultura, e Adriano Rigoli con Marco Capaccioli, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione nazionale Case della memoria, associazione che ebbe i natali proprio nella Casa di Boccaccio e che meritoriamente censisce e valorizza le abitazioni di uomini illustri.
Dalla donna, reale, che fece rinascere la Casa di Giovanni Boccaccio, protagonista del primo incontro, si passa a sabato 5 ottobre, alle ore 11.00, alla seconda iniziativa che vede invece protagoniste sette donne immaginarie: le narratrici del Decameron. I racconti di Pampinea, in omaggio alla regina della prima giornata, è il titolo dell’incontro, condotto da Nunzia Morosini, bibliotecaria della Casa di Boccaccio e autrice. Morosini parlerà della struttura del Decameron, opera dedicata alle donne, e delle donne presenti in quest’opera. Per l’occasione sarà allestita una piccola mostra di edizioni illustrate che rappresentano queste figure femminili. Al termine l’autrice presenterà il suo libro Imparo e gioco con Boccaccio, Pacini Editore, volume in parte illustrato ed in parte da disegnare ideato per rendere accessibile anche ai più piccoli il Decameron, in particolar modo quei valori di amicizia, civiltà e solidarietà che emergono da molte delle sue pagine. L’incontro si chiuderà con una attività didattica laboratoriale rivolta a bambini dagli 8 agli 11 anni circa.