“Mentre al nord si contano i danni provocati dall’ondata di maltempo, dal Friuli colpito da una tromba d’aria alla Liguria dove è allerta arancione, nel mezzogiorno il caldo record e la mancanza di pioggia ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione”. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che evidenzia “una Italia divisa in due con le anomalie di un pazzo autunno che si classifica nella top ten dei piu’ bollenti dal 1800 con una temperature di 1,27 gradi superiore la media di riferimento sulla base dei dati Isac Cnr di settembre”.
“Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – ha fatto scattare l’emergenza siccità in Puglia dove gli agricoltori sono stati costretti all’irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni in sofferenza, dagli ortaggi agli oliveti fino al foraggio, con gravi ritardi delle semine e un insostenibile aggravio dei costi. I pozzi – precisa la Coldiretti – stanno lavorando a pieno regime, come a luglio, per irrigare campi di cime di rapa, broccoli, cicorie, cavolfiori, carciofi, mentre si sta anticipando la raccolta per scongiurare la perdita dei prodotti, ad iniziare dai carciofi brindisini, per la prima volta già pronti a ottobre”.
“Le dighe lucane che dissetano il sud, per la mancanza di pioggia sono – riferisce la Coldiretti – su livelli da minimo storico del periodo, con i sei invasi operativi della regione che raccolgono appena 200 milioni di metri cubi d`acqua, circa 105 in meno dello scorso anno”.
(ITALPRESS).