“Se le nostre Pmi hanno un carico fiscale complessivo che si attesta al 59,1 per cento dei profitti, le multinazionali del web presenti in Italia, o meglio le controllate di questi giganti economici ubicate nel nostro Paese, registrano un tax rate del 33,1 per cento. Entrambi i dati si riferiscono al 2018”. Lo evidenzia la Cgia di Mestre. “Premesso che i dati sono desunti da fonti diverse, quindi non comparabili da un punto di vista strettamente scientifico, è comunque verosimile ritenere che sulle piccole imprese il carico fiscale sia quasi doppio rispetto a quello che grava sui giganti tecnologici presenti in Italia – afferma il coordinatore dell’Uffici studi della Cgia Paolo Zabeo -. Un’ingiustizia che grida vendetta, non tanto perché su questi ultimi grava un peso fiscale relativamente contenuto, ma per il fatto che sulle nostre Pmi il peso delle tasse e dei contributi è tra i più elevati d’Europa”.