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Case della Memoria:dalla Toscana’appello per Villa Menotti. «Grazie al sindaco diFiorano»

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«Ringraziamo il sindaco per la disponibilità ad approfondire la questione»: non è caduto nel vuoto l’appello per Casa Menotti lanciato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, nata in Toscana per abbracciare numerose realtà su tutto il suolo italiano. Il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi ha infatti risposto al presidente Adriano Rigoli e al vicepresidente Marco Capaccioli che agli inizi di dicembre si erano appellati alle istituzioni perché la villa di Ciro Menotti a Spezzano, frazione del Comune emiliano, fosse recuperata. E le Case della Memoria ringraziano.

«Da anni il nostro impegno va in una sola direzione: tutelare la memoria dei personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese attraverso la valorizzazione dei luoghi dove hanno vissuto o sono nati – commenta il presidente dell’associazione, Adriano Rigoli -. Pertanto ringraziamo il sindaco per la disponibilità ad approfondire la questione che a noi sta molto a cuore. Sia io che il vicepresidente siamo disponibili ad andare a trovarlo per studiare insieme al Comune i modi per salvare Villa Menotti dal degrado. Restiamo in attesa di un invito del sindaco di Fiorano: sarà un piacere cercare di aiutarlo a sbloccare la situazione per restituire questo luogo ai cittadini».

«Andremo presto a trovare il sindaco Tosi per discutere di questo tema e provare a trovare insieme una soluzione – aggiunge il vicepresidente Marco Capaccioli – : quello che ci ha spinto a parlare e che ci preme è far sì che questo edificio così importante per la cultura e la memoria collettiva sia valorizzato. È nostro dovere tenere sempre alta l’attenzione su questi luoghi dall’inestimabile valore. Speriamo quindi di trovare una via per dare nuova vita a Villa Menotti».

La villa, luogo della memoria di un grande personaggio del Risorgimento, versa infatti in un desolante stato di degrado e sta letteralmente cadendo a pezzi. Nel loro appello, Rigoli e Capaccioli avevano chiesto un intervento del Comune e avevano offerto la propria disponibilità a valorizzare la figura di Ciro Menotti ma anche le produzioni storiche del territorio in cui si trova l’edificio.

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