Sono tornati a casa per ultimi. Per i volontari delle Pubbliche assistenze della Toscana, la chiusura dei campi di accoglienza dei senza tetto in Emilia ha significato la fine della fase di emergenza. Sono tornati nelle loro associazioni di riferimento, in tutta la regione, e hanno ripreso la loro attività quotidiana. In molti si sono alternati dal maggio scorso, quando il sisma ha portato morte e distruzione in molti comuni del modenese. L’ultimo campo gestito dalle Pubbliche Assistenze, allestito a Novi di Modena, è stato smontato pochi giorni fa. I volontari sono tornati indietro con un bagaglio di esperienze, emozioni, storie da raccontare. E soprattutto con la consapevolezza di aver contribuito ad aiutare persone in difficoltà ed essersi impegnati per l’integrazione. «Il nostro ringraziamento – ha detto il responsabile della Protezione civile delle Pubbliche Assistenze, Alessandro Moni – va a tutti i volontari e le volontarie che in questi lunghi mesi si sono prodigati nei campi di accoglienza regionali e nazionali che abbiamo allestito e seguito in Emilia Romagna. Un impegno il loro, che ci ha permesso di fare fronte in maniera egregia all’emergenza e alle necessità della popolazione in difficoltà, così come è avvenuto all’Aquila e in occasione dell’alluvione in Lunigiana. A tutti loro va un grande abbraccio e un arrivederci. Stiamo pensando infatti a una manifestazione nel corso della quale i volontari potranno ritrovarsi e incontrare nuovamente la popolazione seguita in questi mesi.