”Ieri in Consiglio Comunale la maggioranza si e’ divisa ed e’ stata battuta su una mozione che rivendicava, in termini polemici verso il sindaco, l’esigenza di discutere i rapporti fra il Comune e la Fondazione Crf. A prescindere dal contenuto di questa richiesta approvata dall’aula, a cui si era opposta la componente piu’ legata al sindaco, si tratta di un episodio di notevole rilevanza politica che non puo’ non avere pesanti conseguenze sull’andamento dell’Amministrazione”. Lo afferma il deputato toscano dell’Udc, Francesco Bosi. ”In questo caso non e’ piu’ tanto una critica, gia’ conosciuta, sullo stato di paralisi in cui versa la citta’ – prosegue Bosi – ma invece, e qui sta la maggiore gravita’, si contesta, da una parte cospicua della maggioranza, il metodo di gestione dei rapporti di potere del sindaco ovvero una questione di tipo morale. Sembra di capire che si contesti una commistione impropria fra i compiti istituzionali del sindaco e la sua conduzione della campagna per le elezioni primarie nel Pd”. In sostanza, afferma Bosi, ”si e’ di fronte ad una vera e propria sfiducia nei confronti della quale far finta di niente e’ da irresponsabili – conclude il parlamentare toscano dell’Udc – E’ venuto il momento in cui tutti dobbiamo porci seriamente il problema circa l’opportunita’, per Firenze, che questa gestione possa andare avanti cosi’ o piuttosto giungere rapidamente al proprio epilogo”.