Offriva consulenze gratuite tramite il web presentandosi come ginecologo. Con questo metodo un trentenne di Matera otteneva materiale fotografico “intimo” per soddisfare la sua libido. Vittime ignare studentesse di molteplici città italiane: Firenze, Bologna, Grosseto e Foggia. Nonostante non ci sia stato nessun contatto fisico tra l’uomo e le ragazze per gli inquirenti si tratta comunque di violenza sessuale in quanto violazione della sfera privata sessuale delle vittime, aggravata dall’essersi qualificato come pubblico ufficiale. Approfittando dell’ingenuità e il rispetto che la figura medica impone l’uomo avrebbe anche indotto alcune delle ragazze ad atti di autoerotismo inventandosi improbabili metodi di diagnosi. Oggi è arrivato per l’uomo la conferma della custodia cautelare in carcere alla luce anche di precedenti accuse per molestie sessuali.
