Quattro podisti arabi e quattro podisti ebrei provenienti entrambi da Gerusalemme hanno corso assieme lungo un percorso che dalla Sinagoga Fiorentina portava alla Moschea. Una corsa simbolica per una 
speranza di convivenza pacifica dopo le recenti tragedie scoppiate lungo la ormai funesta striscia di gaza. Organizzato dall’associazione senza scopo di lucro RENZO B. l’evento è stato un antipasto alla 29esima edizione della Florence Marathon che si terrà il 25 novembre ed a un probabile gemellaggio tra l’associazione podistica toscana e la Jerusalem Marathon programmata per il primo di marzo. Ad assistere all’arrivo molti ruoli istituzionali importanti: L’Imam di Firenze Izzedin Elzir e il Rabbino capo Joseph Leviaccompagnati dagli organizzatori italiani e l’assessore alle politiche giovanili e pari opportunità Cristina Giachi. Un’opportunità per portare una speranza di pace in una guerra che va avanti da troppo tempo. “E’ bellissimo vedere Firenze al un centro di dialogo interreligioso laddove in città più blasonate non si fa che discutere e farsi la guerra” commentano i presenti. Non potremo essere maggiormente d’accordo.
Gian Luca Caramelli .
