La Campania e la Toscana sono diventate ‘zona rossa’. Il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 Novembre. Passano in area rossa le regioni Campania e Toscana e in area arancione le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.
“Era purtroppo prevedibile che arrivassimo a questo punto, visto l’incremento del numero dei contagi – spiega Luca Tonini, presidente di CNA Toscana, in merito alla notizia che vede la Toscana entrare tra le regioni in zona rossa. – Per le aziende significa avere ulteriori problemi, all’interno di una situazione già complicata. Dobbiamo capire adesso se i ristori andranno avanti, ed eventualmente per chi. Oggi come CNA Nazionale abbiamo lavorato ad un documento per chiedere di sostenere ulteriormente le imprese e di fare valutazioni non solo sui codici Ateco, ma sull’effettivo calo percentuale del fatturato, rispetto all’anno precedente”.
LE DIRETTIVE IN ZONA ROSSA
In tutte le regioni “rosse” è vietato ogni spostamento (salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute); restano chiusi bar, ristoranti e negozi (ad eccezione dei supermercati, dei beni alimentari e di necessità); restano aperti edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri ma non i centri estetici; restano aperte le scuole dell’infanzia, le elementari e la prima media; restano chiuse le università; sospese tutte le competizioni sportive (salvo quelle riconosciute di interesse nazionale); è consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale; restano chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo; trasporto pubblico consentito fino al 50%.