C’è un’opportunità per i musei chiusi, quella di poter monitorare lo stato di salute delle opere d’arte. La Cappella Brancacci sarà, infatti, esaminata dai servizi tecnici e delle belle arti del Comune, insieme alla Soprintendenza e al CNR-ISPC.
Tutti gli affreschi di Masolino e Masaccio, poi completati da Filippino Lippi alla fine del Quattrocento, sono in apparente buono stato di conservazione ma l’assessore alla cultura del comune, Tommaso Sacchi, sottolinea: “approfittiamo di questo periodo di chiusura forzata dei musei per continuare la manutenzione e per poter riaprire gli spazi con ancora maggiore bellezza”.
Il monitoraggio continuerà fino alla fine di novembre. Il progetto fa parte del piano di manutenzione programmata approvato dal Comune di Firenze che nel 2018 e che garantisce il controllo periodico di tutto il patrimonio monumentale di sua proprietà.