Mario Draghi è arrivato a Montecitorio. Nel pomeriggio si svolgeranno le consultazioni per verificare la maggioranza per un governo di unità nazionale, di “alto profilo“. Nel confronto con i partiti sarà necessario scegliere il tipo di governo: tecnico oppure politico.
Per quanto riguarda la verifica della maggioranza: il Pd dovrebbe appoggiare un governo Draghi, lo stesso vale per Italia Viva, Azione, +Europa, Europeisti e Misto. Più scettici LeU (spaccato tra gli aperturisti di Art.1 e i dubbiosi di Sinistra Italiana).
Per quanto riguarda il Centrodestra: Forza Italia sembra tentata di appoggiare Draghi, anche il partito di Berlusconi appare spaccato tra chi vuole portare avanti una linea comune con gli alleati Lega e FdI e chi vuole dare la fiducia a Draghi; la Lega ancora non ha espresso il suo voto, probabile prima un confronto sui temi e possibile anche l’astensione; il partito della Meloni è l’unico che vorrebbe le elezioni, ma si dice pronta a confrontarsi e nel caso ad astenersi.
Critiche, invece, sembrano le posizioni del Movimento 5 stelle. In un primo momento sicuri per il no a Draghi, alcuni cercavano ancora una sponda per Conte (tra l’altro impossibile al momento). Nelle ultime ore sembrano più tentati all’ascolto delle proposte del Premier incaricato con riserva.
Intanto il Presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, ha dichiarato all’Ansa: “Quando uno fa il suo lavoro è sempre sereno“.