Come immaginano i giovani il futuro delle nostre città e, soprattutto, come lo realizzerebbero, partendo dai servizi essenziali (energia, acqua, mobilità, verde, telecomunicazioni) e come far convivere innovazione tecnologica con sostenibilità ambientale e qualità della vita? La risposta arriva direttamente dai giovani, più precisamente dagli studenti e dai neolaureati dei corsi in Design e Architettura delle Università italiane. A loro è infatti rivolta la prima edizione del concorso nazionale “Italian smart design”, nato dalla collaborazione tra università e Acea, per invitare gli studenti a proporre soluzioni, in ambito di prodotti e servizi, che raccontino come il design possa contribuire al miglioramento della sostenibilità.
L’idea del concorso parte dal progetto “Communication Design for Sustainability”, frutto della sinergia tra i Dipartimenti di Architettura delle Università di Firenze e Ferrara, che insieme alla società di comunicazione e servizi Sicrea, presieduta da Federico Chiesi, hanno dato vita ad un laboratorio di idee: un luogo dove studiare, comunicare e co-produrre sostenibilità, attraverso la realizzazione di progetti per smart cities-smart lands.
Il concorso “Italian Smart Design”, con il sostegno e il contributo di Acea, si rivolge soprattutto a studenti e neolaureati dei corsi di laurea triennale o magistrale in Design e Architettura di tutte le Università italiane, con le quali sono già in corso affollate presentazioni web. Saranno loro a dover presentare proposte e soluzioni inedite nei vari settori della nostra vita e delle città: illuminazione, acqua, energia, trasporti, telecomunicazioni, lavoro, tempo libero, cultura.
I progetti proposti dovranno offrire, nei vari ambiti, un’autentica innovazione non solo tecnologica ma anche sostenibile con riduzione dell’impronta e dell’impatto sull’ambiente.
I partecipanti dovranno inviare la loro richiesta di partecipazione (il regolamento è consultabile al sito www.cdslab.eu) entro il 30 marzo 2021. La proclamazione dei vincitori avverrà il 26 aprile 2021, e le soluzioni proposte saranno messe successivamente in mostra all’interno dello spazio “ZAP-Zona Aromatica Protetta”, luogo dedicato a giovani, ambiente e creatività, collocato nel centro storico di Firenze (Vicolo Santa Maria Maggiore, 1).
Il miglior progetto riceverà 5000 euro, al secondo classificato andranno invece 3000 euro, e al terzo 2000 euro. Le università dei “vincitori” riceveranno invece un contributo di 12.000 euro per l’istituzione di una borsa di ricerca sull’innovazione e la sostenibilità.
A giudicare i lavori dei partecipanti sarà una giuria composta da docenti delle Università ed esperti. La selezione e la valutazione dei progetti terrà conto di vari aspetti: l’originalità, il grado di innovazione e di ricerca, il contributo offerto in termini di sostenibilità e, infine, la capacità di definire e anticipare scenari d’uso e concept innovativi.
“Abbiamo scelto di organizzare questo concorso perché crediamo che una delle sfide che il futuro ci mette davanti, sia quella di coniugare l’innovazione tecnologica con la sostenibilità – spiega il prof. Giuseppe Lotti, dell’Università di Firenze. – In questo contesto crediamo che l’Italia possa dare un importante contributo, in termini di bellezza e comunità”.
“Con questa iniziativa vogliamo vedere quali sono le idee di futuro che hanno in mente i giovani designer italiani – aggiunge la prof.ssa Eleonora Trivellin, dell’Università di Ferrara. – Pensiamo si utile avere la visione dei ragazzi su come pensano di progettare il futuro di servizi essenziali per la comunità, soprattutto su come la digitalizzazione e l’innovazione influenzeranno la società di domani”.
“Questa iniziativa, che coinvolge i giovani sui temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile – dichiara l’ingegner Giovanni Giani, membro del Cda del Gruppo Acea – ha come obiettivo quello di sostenere e valorizzare la ricerca e la sperimentazione sulle tematiche dello smart urban system, in cui il ruolo delle utility è, e sarà, sempre più centrale per migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso la gestione dei servizi essenziali, acqua e luce, la valorizzazione dei rifiuti e la transizione energetica. Il concorso, che offre a molti studenti l’opportunità di far conoscere i loro progetti innovativi, sperimentali, legati agli scenari di un futuro ormai imminente, è per Acea l’occasione per ribadire il proprio impegno e il lavoro svolto nel coniugare innovazione e sostenibilità, economia circolare e resilienza dei territori. L’emergenza Covid 19, poi, ci ha spinto ancor più a considerare la sostenibilità come uno dei valori principali attorno a cui realizzare un nuovo modello di città e un nuovo modello di sviluppo”.
“L’Italia con le straordinarie opportunità degli investimenti del Green Deal Europa e del Nex Generation Ue deve essere punta di diamante con idee e soluzioni nuove e concrete per la transizione digitale ed ecologica, e deve entrare nella stagione della sostenibilità del vivere, abitare, muoversi, produrre energia, lavorare, creare beni e servizi, tutelare risorse fondamentali come l’acqua e il suo trasporto e il suo consumo, aumentare la tutela dell’ambiente, la qualità della vita e delle città e ridurre rischi e impatti”, spiega Erasmo D’Angelis segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Italia centrale, tra gli ideatori del concorso.